CAMPOBASSO _ Con legge regionale e delibera consiliare attuativa del Piano Energetico è stato stabilito in 545 il numero massimo di torri eoliche installabili in Molise, comprese le 290 già in funzione, e salvaguardando i centri abitati, le case rurali, le distanze dalle strade oltre alle aree ambientali e ai siti archeologici. Purtroppo il Governo Berlusconi ha impugnato la nostra legge davanti la Corte Costituzionale e da luglio scorso è tornato il caos e la confusione sulla questione. Malgrado fino all’eventuale abrogazione della norma tutti siano tenuti a osservarla non passa giorno che non si vedono spuntare come funghi nuovi tralicci di 150 metri nei luoghi più impensati. Non si capisce a che numero siamo arrivati e quante domande sono ancora in istruttoria.

E’ ora di dire basta alla devastazione della nostra terra ! C’è una legge e un piano regolatore con tanto di Linee Guida che vanno semplicemente rispettate. La Giunta Regionale tiri fuori il coraggio e dia mandato all’Ufficio Legale per costituirsi contro Berlusconi davanti la Corte Costituzionale.

Ma dove sta scritto che in Molise dovrebbero sorgere più pali eolici che nel resto delle regioni italiane ? Un conto è la programmazione in favore delle fonti rinnovabili e questo è stato già fatto. Altra cosa è la colonizzazione. Con quattro soldi si stanno prendendo i comuni alla gola che non possono permettersi di rifiutarli a causa delle ristrettezze finanziarie. Mandiamo a casa gli Assessori Esterni e le centinaia di Consulenti e distribuiamo i fondi risparmiati ai nostri comuni, ma fermiamo l’eolico selvaggio. E’ un oltraggio alla nostra storia ! Campobasso, 5 marzo 2009 Michele Petraroia

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