Video intervista.
Annunciata anche una raccolta di firme “porta a porta” contro la tipologia di servizio deciso dall’Amministrazione comunale e dalla Teramo Ambiente, società appaltatrice del servizio.
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“Non è giusto che i ricavi del servizio finiscono all’azienda appaltatrice ed i costi sono traslati sui cittadini che sono chiamati a lavare i contenitori, a custodirli ed a ricomprarli qualora danneggiati o distrutti. Oltre a queste incombenze gli stessi termolesi corrono anche il rischio di incorrere in pesanti sanzioni di 600 euro qualora non dovessero esporre negli orari stabiliti i contenitori fuori dalle proprietà per lo svuotamento giornaliero _ hanno dichiarato gli esponenti del Forum Civico _. Questa differenziata così come è impostata non va, deve essere rivista dal Comune con i cittadini e per tale motivo chiediamo la sospensione dell’avvio del servizio nella zona centro”.
Il Forum civico chiede anche all’Amministrazione comunale di predisporre delle isole ecologiche in diversi punti della città dove poter concentrare i rifiuti differenziati attraverso le campane evitando così di intasare la città con i bidoni e di conoscere la destinazione della maggior parte dei residui che non finisce nella discarica di Guglionesi.
Inoltre sembrerebbe che il Consiglio di Stato abbia accolto il ricordo di Molise Ambiente contro la precedente società di gestione dei rifiuti di Termoli l’Aspica per cui tale sentenza potrebbe avere degli effetti anche sull’attuale servizio di igiene in quanto la Molise Ambiente aveva i requisiti per poter partecipare all’appalto. Ed ora cosa accadrà? Il “verdetto” tra qualche giorno.