“In questo modo”– prosegue il deputato del Pd – “il Molise si troverebbe ad avere da solo più torri eoliche di tutto il resto d’Italia messo insieme. In ogni angolo della regione potranno sorgere nuovi impianti senza che sia previsto alcun vincolo nemmeno per l’area archeologica di Pietrabbondante, di Altilia o altri luoghi simbolici del territorio. La legge in questione dà quindi il via libera ad un “eolico selvaggio” e non prende minimamente in considerazione il fotovoltaico, il solare termico e tutte le altre fonti di energia rinnovabile che potrebbero svilupparsi sul territorio in modo più armonioso, secondo uno schema di diversificazione delle fonti energetiche che rappresenta l’obiettivo di una moderna politica energetica”.
“Va sottolineato che il 21 luglio, pochi giorni prima dell’approvazione finale della legge, l’Assessore regionale Marinelli, con un intervento molto sofferto, ha rimesso la delega dell’energia nella mani del Presidente della Giunta, lamentando i rischi di un sacco ambientale e di una devastazione irreversibile. E’ evidente” – conclude il commissario del Pd molisano – “che questa legge rappresenta un pericolo per l’integrità del territorio molisano e chiediamo quindi un intervento urgente dei ministri competenti per impedire uno sfregio senza precedenti all’ambiente e al paesaggio della regione”.