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Per l’avvocato Salvatore Di Pardo si tratta di una sentenza di estrema importanza per i balneatori di Termoli
TERMOLI _ Sulla problematica degli esosi canoni demaniali che interessa i balneatori del Basso Molise, il Tar Molise ieri ha accolto il ricorso presentato dal titolare del lido “Medusa” di Termoli contro il mancato accoglimento da parte del Comune di Termoli e dell’Ufficio demanio di una richiesta di cambio di destinazione d’uso dello stabilimento. I titolari della struttura marina, situata su viale Cristoforo Colombo, la spiaggia di “Sant’Antonio”, avevano intenzione di eliminare la zona ristorante del lido e trasformarla in area di passaggio a causa dell’impossibilità di pagare i canoni demaniali troppo alti legati all’attività di ristorazione in spiaggia.
La richiesta di cambio di destinazione della porzione di lido non è stata accolta dal Comune che ha rigettato la richiesta. Il balneatore, assistito dall’avvocato Salvatore Di Pardo di Campobasso, ha impugnato la decisione ed illustrato l’intera problematica ai giudici che hanno accolto la domanda cautelare: “al fine di consentire un riesame dell’istanza della parte ricorrente di cambio di destinazione d’uso di pertinenze demaniali”.
La richiesta di cambio di destinazione della porzione di lido non è stata accolta dal Comune che ha rigettato la richiesta. Il balneatore, assistito dall’avvocato Salvatore Di Pardo di Campobasso, ha impugnato la decisione ed illustrato l’intera problematica ai giudici che hanno accolto la domanda cautelare: “al fine di consentire un riesame dell’istanza della parte ricorrente di cambio di destinazione d’uso di pertinenze demaniali”.
“Si tratta di una decisione estremamente importante per la categoria _ ha dichiarato l’avvocato Di Pardo _ vista l’impossibilità per alcuni gestori di stabilimenti balneari di far fronte al pagamento dei canoni molto elevati soprattutto se si tratta di attività di ristorazione per cui si trovano nella stessa situazione del Medusa”.