Pietro D'Andrea
Pietro D’Andrea
TERMOLI _ Balneatori di Termoli domani mattina a Pescara per partecipare a manifestazione di protesta sul rischio di chiusura degli stabilimenti balneari nel 2015 a seguito dell’entrata in vigore dell’asta pubblica per la loro gestione estiva. Un pericolo da scongiurare a tutti i costi per la categoria locale che domani mattina scenderà in strada nel capoluogo abruzzese dove si concentreranno imprenditori da diverse regioni d’Italia.

Si ritroveranno i balneatori di Termoli ma anche dell’intero Abruzzo, Emlia Romagna e Marche. DA Termoli si partirà di buon’ora per manifestare contro il rischio che la direttiva Polkestein ed il mancato impegno del Governo verso la problematica che mette in tal modo a rischio 30 mila imprese. 

Buttano a mare l’esperienza e la professionalità ed il patrimonio di 30 mila piccole medie imprese italiane _ ha detto indignato Pietro D’Andrea, Presidente della Fiba-Confesercenti _. Il Governo non può non ascoltare il sindacato balneari. Fino ad ora dal nazionale sono arrivate solo risposte poco chiare,abigue. Desideriamo fatti concreti per scongiurare la messa all’asta delle concessioni demaniali nel 2015 distruggendo un vero e proprio punto di forza del turismo”.

Lo stesso D’Andrea invita il Ministero Fitto a rivedere la sua bozza presentata sull’argomento.
Non possiamo pensare di trovare delle soluzioni alternative, la scelta da prendere in considerazione è quella già adottata per altre categorie professionali come i tassisti che sono stati svincolati dal rischio dell’asta _ ha proseguito D’Andrea _ e per tale motivo si invita il Ministro Fitto che sarà all’incontro del primo di marzo in Conferenza Stato Regioni a tenere conto delle indicazioni provenienti dai balneari e dalle regioni”.

La manifestazione di domani a Pescara partirà da Montesilvano alle 9  dal Warner Village. Da lì il corteo di auto percorrerà la riviera per giungere a Pescara dove arriverà fino alla capitaneria per poi proseguire in viale Marconi, Corso Vittorio Emanuele e Viale Bovio. La chiusura si terrà all’interno dell’auditorium Castellammare vicino alla sede della giunta regionale.

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