CAMPOBASSO _ Il 25 novembre 2010 presso l’Università del Molise è stato raggiunto un accordo sul contratto integrativo per l’anno 2011 riguardante il personale tecnico amministrativo dell’ateneo. Dopo un faticoso ed attento lavoro condotto dalle parti sindacali, dalla RSU e dalla parte Pubblica, il risultato ottenuto è soddisfacente. Il primo elemento positivo da evidenziare è stato il clima rinnovato di condivisione delle scelte che ha caratterizzato i diversi incontri in un periodo particolarmente difficile per tutti i dipendenti pubblici e per i lavoratori dell’Università in particolare.
E’ emersa chiara la volontà dell’intera delegazione sindacale e della Parte Pubblica di volere riconoscere il ruolo fondamentale che tutto il personale tecnico ed amministrativo dell’Università del Molise ha avuto ed avrà per contribuire alla crescita di una delle più importanti realtà del nostro territorio regionale. Infatti, a fronte del blocco triennale degli stipendi determinato dal D.L 78/10 e a fronte dei tagli indiscriminati verso i settori dell’Università Pubblica, è stato apprezzato l’impegno dell’amministrazione di volere migliorare i servizi offerti dall’ateneo investendo con fondi propri.
Sulla formazione e sulla qualificazione del personale sono state inserite norme contrattuali che favoriscono chi intende seguire corsi singoli o corsi di laurea completi all’interno dell’ateneo compatibilmente con le esigenze di servizio. In un momento in cui da più parti si vorrebbe negare la contrattazione ed abolire le RSU, è importante che si sia lanciato un segnale in direzione diversa. In questo modo saltano gli schemi di Brunetta il quale, per legge, vorrebbe il 25% dei dipendenti esclusi da qualsiasi beneficio economico aggiuntivo. Positiva anche la trattativa che ha spostato risorse economiche verso l’attribuzione di nuovi incarichi e miglioramento dei servizi che permetterà a molti dipendenti di svolgere, seppur con gratificazioni minime, nuovi compiti all’interno dell’ateneo. Importante è stato l’impegno preso dall’amministrazione di incrementare le risorse per i buoni pasto per i dipendenti e per equiparare il valore dei buoni stessi all’erogazione di un pasto dignitoso.
Adesso, ci auguriamo unitariamente, sottoporremo il risultato della contrattazione al personale in un’assemblea. In definitiva, la FLC CGIL che nel 2008 non aveva firmato il Contratto Integrativo di Ateneo, ritiene accettabili alcuni risultati raggiunti e seguirà con attenzione le diverse tappe dell’erogazione del Fondo Trattamento Accessorio appena concordato, auspicando che possa essere utile al soddisfacimento dei lavoratori dell’ateneo e all’offerta dei servizi dell’Università, in particolare di quelli rivolti agli studenti. In un momento tanto complicato per l’Università Italiana, la FLC CGIL conferma la propria disponibilità a partecipare a qualsiasi momento, purché condivo, di confronto propositivo che garantisca la valorizzazione dell’Università pubblica, il diritto allo Studio, il sapere libero e laico e, dove possibile, la proposta di offerte formative che favoriscano realmente l’inserimento dei giovani in settori strategici di lavoro per la costruzione di una società più giusta fondata sulla conoscenza. Purtroppo le scelte di questo governo vanno in altre direzioni ed è per questo che occorre proseguire nella mobilitazione insieme agli studenti.