
I militari hanno fermato Caranfa in un bar del centro del paese in flagranza di reato mentre avrebbe accettato denaro in cambio di un posto di lavoro. I Carabinieri che evidentemente erano già sulle sue tracce lo hanno atteso nel locale ed al momento “clou” lo hanno fermato. Ora si trova agli arresti domiciliari. L’Amministrazione Giardino è sotto schoc per l’accaduto così come il segretario comunale Rosati ed i dipendenti del Municipio, Vigili urbani compresi. Nessuno si aspettava un episodio del genere. Caranfa, eletto con una lista ciivca alle ultime consultazioni comunali, non avrebbe dato adito a commenti “fuori dalle righe” circa il suo comportamento per cui l’arresto di oggi è stato un vero e proprio “fulmine a ciel sereno”.
Questa la nota dei Carabinieri.
A Larino i Carabinieri della locale Stazione, in collaborazione con i colleghi i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, hanno tratto in arresto per concussione C.A., 39enne del luogo, consigliere comunale e capogruppo del PDL al comune di Larino. L’arresto è scaturito dall’attività d’indagine conseguente alla denuncia di un 36enne, disoccupato del luogo, al quale il politico locale aveva promesso l’assunzione presso il Zuccherificio del Molise di Termoli in cambio della dazione di una somma di denaro, quantificata in 5000 euro.
I Carabinieri , dopo aver indotto il denunciante ad accettare la proposta e a concordare un appuntamento, avevano provveduto a contrassegnare e a fotocopiare le banconote; all’incontro, fissato per la mattinata odierna in un bar del centro frentano, erano presenti anche militari in incognito che sono intervenuti non appena la busta con il contante è passata di mano. L’arrestato è stato condotto agli arresti domiciliari così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.