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Il Vescovo De LucaTERMOLI _ Viste le frizioni e le polemiche tra le varie sigle sindacali circa i presunti accordi per la celebrazione della Santa Messa nei centri commerciali della costa molisana con l’individuazione di una “chiesa permanente” nel loro ambito, atteso che questo comunicato non vuole esprimere un giudizio di merito o essere un’ingerenza ma, semplicemente, un’occasione per precisare, si ricorda che la celebrazione della santa Messa è una decisione eminentemente pastorale e quindi demandata, esclusivamente, al vescovo diocesano.

Peraltro se la notizia fosse vera e se effettivamente fosse stato raggiunto un accordo in tal senso, si ringrazia per la disponibilità e il pensiero avuto, ma sembra strano non essendo di competenza sindacale o non basta avere dei locali disponibili per decidere, anche in campo liturgico, come utilizzarli. Oltretutto fin ora non è pervenuta nessuna richiesta e tantomeno è stata manifestata l’esigenza da parte dei centri commerciali di Montenero e di Termoli. Per di più in occasione dello scorso Natale i vescovi molisani, nel loro messaggio, tra gli altri punti trattati, hanno anche dichiarato: “…Non ci è piaciuta la legge regionale n. 135 che regola l’apertura dei negozi per 32 domeniche annue con la possibilità di estendere tale apertura ad altre ancora. Si rischia di arrivare ad una quarantina di domeniche su cinquantadue annue.

Cosa resterà della bellezza e della santità del Giorno del Signore che è anche il giorno dell’Uomo? La domenica è pensata per il cuore, per le relazioni fraterne e familiari, per il riposo che si fa gioia di condividere in fraternità i doni gratuiti di Dio.
Ci dice il Vangelo d’avvento: “mangiavano e bevevano, compravano e vendevano… e non si accorsero di nulla!” (Luca 17, 28). Qui, in questo provvedimento, rischiamo di perdere la bellezza della famiglia per la miopia di una legge troppo preoccupata del presente e poco attenta ad una saggia lungimiranza per il bene vero delle nostre terre. Così chiediamo di riflettere sulle facili concessioni date ai Centri commerciali, che rischiano di avere una ricaduta negativa sul tessuto socio-economico della Regione.

I paesi interni si stanno impoverendo sempre più e rischiano di estinguersi a livello demografico…”. L’esigenza pastorale della celebrazione della messa è un’evidenza ma anche una proposta giornaliera e settimanale ed esistono luoghi preposti a questo e più liturgicamente rispondenti. Avere uno spazio di raccoglimento anche in luoghi deputati ad altro può essere opportuno e talvolta necessario ma per la celebrazione della messa, essendo un atto squisitamente liturgico e pastorale, la competenza la possiede solo chi è chiamato a svolgere questo servizio.