I Popolari-Liberali
TERMOLI_ In seguito alle dichiarazioni dei sindacati in merito alla chiusura del laboratorio analisi di Termoli i Popolari Liberali, condividendone la posizione, tornano a sottolineare l’inopportunità di tale scelta che, dietro incomprensibili esigenze di razionalizzazione, nasconde maggiori costi e minori servizi, confermando tra l’altro una chiara volontà di spostare ogni centro di controllo a Campobasso o Isernia, depauperando il territorio bassomolisano sia in termini di funzionalità che di occupazione.

« Non dobbiamo dimenticare – afferma il consigliere comunale dei Popolari Liberali Giuseppe Mottola – che, come ricordato anche dal Prof. Carlo Carlomagno in un suo recente intervento, l’attivazione di tali strutture risale al 1993, in esecuzione della L.R. 18/85 istitutiva del P.M.I.P, con il chiaro intento di venire incontro alle esigenze proprio dell’area del Basso Molise, ove maggiori sono i rischi per la salute, per l’ambiente, per l’agricoltura e per il turismo, essendo presenti numerosi insediamenti produttivi che richiedono una sorveglianza costante. I risultati dei rilievi, che in questo caso esigono rapidità di intervento, con la nuova organizzazione dell’Arpa  rischiano di essere inattendibili in quanto i Campioni dovranno essere trasportati a Campobasso con conseguente perdita di immediatezza analitica ».

Non è solo una questione di minor controllo del territorio più a rischio del Molise, ma la razionalizzazione prevista, aumenterà notevolmente i costi per i contribuenti molisani.

« L’Arpam ha in cantiere una nuova sede con una spesa di 5 milioni di euro – afferma il consigliere dei Popolari Liberali Francesco Panico-. Si pensi poi ai costi di trasporto dei campioni da Termoli a Campobasso. Inoltre il nuovo assetto dell’Ente creerà dei veri e propri duplicati con ovvi aumenti di costi. Gli stessi sindacati lo hanno fatto notare con una nota stampa ed il gruppo dei Popolari Liberali al Comune di Termoli ne condivide appieno le considerazioni emerse  ».

 

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