LARINO _ Che la Sanità molisana fosse gestita con metodiche “delinquenziali”, l’Associazione “Comitato Civico Frentano” (già Comitato per la difesa dell’Ospedale Vietri di Larino) lo denuncia da anni e le recenti operazioni condotte dai NAS, su mandato della Procura di Larino, hanno finalmente cominciato a intaccare un sistema che sa molto di mafioso. Poiché, però, il pesce puzza dalla testa è lecito porsi l’interrogativo sul perché non si agisca anche su questa. Le commistioni tra politica e sanità sono ben note a tutti e si conoscono, perché vissute dai cittadini sulla propria pelle, le mostruosità che queste hanno generato.

Sta di fatto che da diversi anni, il Servizio Sanitario del Molise è sottoposto a commissariamento e la situazione si è aggravata ulteriormente. Si sono moltiplicati gli sprechi, gli abusi ed i casi di malasanità. Viene, dunque, da chiedersi cosa mai abbiano fatto i commissari governativi che si sono alternati nel ruolo di risanatori del nostro Sistema Sanitario. E’ spiacevole constatare che il loro unico contributo sia stato un elaborato ragionieristico, frutto di “copia e incolla”, totalmente privo di qualsiasi riferimento alla nostra realtà. Ancor più spregevole è il “golpe” compiuto dai Commissari, Basso e Rosato, nell’approvare un documento che offende il Molise nella sua autonomia decisionale proprio all’indomani di una scelta di cambiamento. Il Decreto dei Commissari, in violazione dell’art. 2, co. 88 della Legge 191/2009, è di per sé lesivo delle prerogative del nuovo Consiglio Regionale e quindi del popolo Molisano da esso rappresentato. L’Associazione “Comitato Civico Frentano” invita, pertanto, il neo Presidente della Regione Molise nonché Commissario ad acta, Paolo di Laura Frattura, e l’intera Assemblea regionale ad assumere una posizione di netto contrasto agli atti dei Commissari Basso e Rosato, nel merito ed anche nel metodo.

Il nuovo Piano Sanitario è stato “partorito” nel chiuso delle stanze dei burocrati, in assenza di ogni e qualsivoglia verifica delle condizioni di gravissimo disagio in cui versano i cittadini bisognosi di cure. I Commissari non si sono mai degnati, nonostante i ripetuti inviti, di constatare, ad esempio, quale odissea siano costretti a vivere i ricoverati del reparto di Medicina del “S. Timoteo”. La carenza di posti letto assegnati al Basso-Molise implica il dirottamento in altri reparti: indicibili la confusione e l’inadeguatezza dell’assistenza. Il Pronto Soccorso del nosocomio termolese, unico presidio per acuti di questo territorio, è al collasso e sono i pazienti insieme agli operatori che ne pagano lo scotto. La mobilità passiva verso le regioni limitrofe è in continuo incremento, in particolare per quanto concerne le nascite.

Si è arrivati all’assurdo di dover chiedere l’intervento dei media per consentire il ricovero di alcuni pazienti nei reparti di competenza. Ma tutto questo non è prioritario per Basso e Rosato. La loro premura è solo quella di affidare ai privati la sanità del Molise: lo dice l’assegnazione di 450 posti letto su 1169 alle strutture private a scapito, specificamente, degli abitanti del Basso-Molise. Se, infatti, il nuovo Piano Sanitario è sinonimo di chiusura dell’Ospedale “G. Vietri” di Larino è altresì preludio di smantellamento del “S. Timoteo” di Termoli perché, secondo i Commissari la soluzione per tutti i mali è la medicina sul territorio che al momento esiste solo sulla carta: i malati non si curano con le intenzioni e quindi è criminale la chiusura degli ospedali.

L’Associazione “Comitato Civico Frentano”, nell’annunciare la consegna di un dossier alla Procura di Larino, con il quale chiederà di far luce anche sull’operato dei Commissari, dichiara fin d’ora che si opporrà all’applicazione del nuovo Piano Sanitario facendo nuovamente ricorso all’Autorità Giudiziaria Amministrativa. Comunica che qualunque tentativo di soppressione dei servizi in funzione al “Vietri”, che venisse esperito prima degli esiti dei giudizi, vedrà il coinvolgimento delle Forze dell’Ordine. L’Associazione, inoltre, contribuirà con determinazione alla scelta di una nuova compagine amministrativa per il Comune di Larino che assuma, finalmente, la guida della “battaglia” e non desisterà dalla sacrosanta difesa del diritto alla tutela della salute per i cittadini basso-molisani, che non può prescindere dall’assegnazione, ai nosocomi di questo territorio, dei posti letto necessari a garantire i Livelli Essenziali di Assistenza che, secondo i parametri fissati dal Piano Sanitario Nazionale, sono nel numero di almeno 3,7 per ogni 1000 abitanti. La gente come noi non molla mai!

Associazione “Comitato Civico Frentano”

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