TERMOLI – L’incontro del 20 settembre promosso dal Comitato San Timoteo con il Presidente della Giunta Regionale Paolo di Laura Frattura non è stato certo di routine. L’allarme generato dalla pubblicazione sul sito della Regione Molise del resuscitato PSR del Commissario Basso, preludio a quella sul BUR Molise e quindi alla sua entrata in vigore, aveva dato luogo ad un preciso e circostanziato documento del Comitato San Timoteo in cui si evidenziavano tutti i pericoli derivanti alla Sanità pubblica molisana ed in particolare a quella del Basso Molise oltremodo penalizzata dalla sua attuazione.

L’incontro, nel quale detto documento è stato dettagliatamente presentato, e poi consegnato, al Presidente Frattura è stato per questi l’occasione, invece, per assumere precisi impegni e, forse per la prima volta pubblicamente, delineare quello che per lui dovrà essere il nuovo assetto della Sanità molisana. Tali impegni certamente vanno nella direzione giusta, coniugando la necessità del rientro del deficit con la razionalizzazione della rete ospedaliera regionale per la quale egli prevede i tre Ospedali di Campobasso, Termoli ed Isernia per i malati acuti, mentre quelli di Agnone, Venafro e Larino sarebbero destinati ai malati cronici, alle lungodegenze ed alla riabilitazione con altresì un riequilibrio sul territorio del rapporto posti letto/popolazione a favore del presidio ospedaliero San Timoteo – Vietri, che tornerebbe vicino al parametro di legge, per gli acuti, di 3 posti letto per mille abitanti e a 0,7 per riabilitazione e lungo degenza, ed un contemporaneo riallineamento dei posti letto assegnati alla sanità privata da portarsi a quel 20% che è la media nazionale a fronte dell’attuale 32,5% e del 38,5% ( 450 posti letto sul totale di 1183) previsto dal Piano Sanitario Regionale 2013-2015 del Commissario Dr. Filippo Basso. Tutto bene, quindi?

Se ai più parrebbe di sì, in noi restano però alcune domande e perplessità. Intanto al Presidente Frattura è stato fatto osservare che alle idee devono seguire i progetti con un crono-programma ben definito ed a questi la realizzazione, con tempi che diventano sempre più stretti. Vi è inoltre la netta sensazione che l’aver dichiarato “una mera esercitazione cartacea” il Piano Basso, che egli “non firmerà mai”, e la manifestata intenzione di andare in tutt’altra direzione, più vicina ai bisogni del territorio, pur nella logica dei necessari sacrifici, porti ad uno strumentale braccio di ferro con i Ministeri quasi a sollecitare il “commissariamento del Commissario”, grave rischio che noi abbiamo paventato, per poter poi dire ai molisani che il completo sfascio della sanità regionale sarà, come per il passato anche per il futuro, responsabilità del Governo centrale. Resta poi “il giallo” della pubblicazione sul sito della Regione del PSR del Commissario Basso, fatto ritirare e dichiarato defunto dal Presidente Frattura. Su chi dovesse ricadere la responsabilità la risposta non è parsa chiara. Rimane quindi la domanda: chi ha guidato la mano che ha premuto “invio” ?

Qualcuno, magari legato a passate cordate, ha voluto stanare il Presidente Frattura ? E’ ancora possibile che si continui con i giochi della vecchia politica sulla pelle dei molisani? Possibile che qualcuno si ostini a non rendersi conto che sulla sanità si gioca il futuro e la sopravvivenza stessa della Regione Molise? O è proprio la sua cancellazione che si vuole ? Noi riteniamo, e non solo per la sanità, che per qualsiasi programmazione si applichino, con scienza e coscienza, solo ed esclusivamente criteri oggettivi che tengano conto dei parametri di legge, del contesto socio-economico e delle peculiarità dei territori.

In tal modo il Basso Molise, avendo ragioni da vendere, non avrà alcun timore né l’esigenza di alcun Comitato, e i cittadini potranno riversare il loro impegno in altre attività sociali di non minore importanza. Il Comitato San Timoteo, pur esprimendo quindi una cauta soddisfazione per gli esiti dell’incontro, continuerà a vigilare affinché agli impegni assunti seguano con ragionevole immediatezza i fatti. Per parte sua nei prossimi giorni si riunirà in assemblea per varare nuove iniziative tra cui la costituzione delle Consulte Tecnico-scientifica ed Organizzativa con le quali si intende offrire ulteriori strumenti di approfondimento col solo obiettivo di tutelare e garantire una buona Sanità anche per i cittadini del suo territorio.

Il Presidente ing. Nicola Felice

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