TERMOLI – Il dibattito sul commercio di queste settimane, ha riaperto il tema sul lavoro domenicale e festivo. La legge attualmente in essere (n20 del 2010) è stata nei fatti superata dal decreto cosidetto “salva Italia” del dicembre 2011. Da quel momento, nessuna Regione ha potuto disciplinare sul prprio territorio le aperture e le chiusure delle attività commerciali. In Molise, da tempo le organizzazioni di settore, hanno posto l’accento sulla necessità di procedere seriamente e senza utilizzare strumentalmente le parole del santo Padre che, in visita lo scorso 5 luglio, ha richiamato l’attenzione sulla sacralità della famiglia e sul lavoro domenicale. Le proposte della FILCAMS, da tempo sono note e possono essere sostanzialmente distinte su due livelli, quello nazionale e quello regionale. Chiediamo in sostanza che la rivisitazione della legge 20 parta dal presupposto di una verifica di quello che esiste sul territorio, di quello che necessita e soprattutto che vi sia un programma di sviluppo del commercio su base regionale mai avviato. Bisogna far convivere le grandi e le piccole attività commerciali in armonia con il territorio senza creare disfunzioni settoriali o zonali..

La programmazione è stato sempre un punto dolente della politica regionale, e la crisi del settore con conseguente perdita di centinaia di posti di lavoro, stanno a significare l’assoluta necessità di legiferare bene in materia. Ridurre tutta la legge sul commercio alla decisione sulle aperture festive e domenicali è completamente inopportuna. Noi chiediamo anche al Governo regionale ed ai parlamentari molisani, di intervenire a livello nazionale per appoggiare le proposte di legge giacenti in parlamento ed in particolare la numero 750 e 947 che, sostanzialmente tendono a superare l’art. 31 del decreto salva italia per ricondurre in capo alle Regioni e ai Comuni anche la discussione sulle aperture e chiusure delle attività commerciali e sul tema liberalizzazione.

Solo ponendo in essere azioni sinergiche e profique, si possono concretamente dare risposte ai tanti lavoratori che per pochi euro in più oggi sono costretti a rinunciare alla domenica e ai giorni festivi in barba alle tanto sbandierate politiche a sostegno delle famiglie di cui tutti oggi parlano, anche coloro che la legge 20 l’hanno votata. Questo non è più il tempo degli annunci, ma delle proposte e dei fatti. Confidiamo nella volontà espressa dalla classe politica attuale nel riprendere la discussione sul tema e siamo convinti che solo attraverso il confronto si possano celermente portare a casa risultati concreti per il bene dei molisani. Il responsabile commercio Filcams CGIL Daniele Capuano

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