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MunicipioCampomarinoCAMPOMARINO – Alla luce delle affermazioni, presentate dal Consigliere di minoranza, Antonio Saburro, l’Amministrazione Comunale di Campomarino vuole fare un po’ di chiarezza sui contenuti dell’ultimo consiglio comunale e su quanto contestato mediante i giornali telematici, facendo alcuni appunti alla presunta “ricetta” per ridurre la tassazione.

Tra le dichiarazioni del Saburro la prima cosa che balza agli occhi è che una delle sue principali preoccupazioni sia rivolta a quegli agricoltori che non hanno versato l’ IMU 2014, per necessità; che dire, invece, di tutti quegli agricoltori che l’hanno versata nonostante le difficoltà?

Il consigliere Saburro, non sa che il taglio o una riduzione di tale imposta presupporrebbe l’innalzamento di altri tributi e sarebbe solo una mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini di Campomarino? A quanto pare il consigliere Saburro che vuole fare dell’IMU agricola un suo cavallo di battaglia, non ricorda che il Sindaco e tutta l’Amministrazione Comunale su tale questione si sono molto adoperati e ciò è testimoniato dal fatto che sono stati presentati 2 ricorsi, unitamente ad altri comuni, per chiedere, con forza, la revoca totale di tali provvedimenti.

Per quanto riguarda l’affidamento della riscossione a ditte esterne, per il consigliere Saburro, non bisogna effettuare il controllo sull’evasione? E’ lecito fare disparità tra chi versa e chi non versa favorendo questi ultimi? E’ noto che tali ditte percepiscono il compenso soltanto in percentuale alla riscossione effettuata pertanto se non riscuotono nulla, tale compenso è pari a zero.

Negli ultimi anni le maggiori entrate, non sono dipese dalla volontà dei Comuni, ma dall’introduzione di maggiori imposte da parte dello Stato; basti pensare che soltanto nel 2015 più di 3.000.000 di euro di imposte locali di Campomarino andranno ad impinguare le casse statali a prescindere dall’effettivo incasso da parte del Comune.

Maggiore controllo sugli appalti pubblici? Come già ribadito in Consiglio Comunale, e come tutti dovrebbero sapere, non si può incidere sulle gare pubbliche né, tantomeno “controllare” le stesse in termini di ribasso dell’offerta.

Per quanto riguarda, poi, gli incarichi esterni, si ricorda che essi vengono dati soprattutto per far fronte a progettazioni finanziate dalla Regione o altri enti, pertanto non hanno nessuna incidenza sulla spesa corrente del bilancio comunale; per quel che concerne, invece, le spese legali, poiché il Comune di Campomarino sta affrontando questioni di notevole complessità, al fine di controllare la spesa ed evitare spiacevoli sorprese, come accaduto in passato, determina già in fase di affidamento dell’incarico l’importo da corrispondere al professionista cercando di contrattarlo il più vicino possibile ai minimi legali.

Il consigliere Saburro conosce bene quali siano le problematiche che l’ufficio tecnico si trova ad affrontare quotidianamente, legate alle questioni di settori delicati come il demanio, l’urbanistica, l’ambiente e la gestione dei rifiuti, anche pericolosi; a fronte di ciò, sebbene le risorse umane esistenti siano appena sufficienti a garantire l’efficienza del servizio, la spesa relativa al personale è stata ridotta.

Nonostante tutte le difficoltà si è riusciti a recuperare , attraverso le riduzioni, oltre € 400.000 senza aumentare nessuna aliquota! Cosa abbia voluto dire con la richiesta di una migliore gestione dei parcheggi a pagamento, non è molto chiaro, tuttavia se con ciò abbia voluto intendere l’opportunità di un aumento delle tariffe e delle zone a pagamento, c’è la certezza che se questo fosse stato fatto sarebbe stato un altro motivo di contestazione da parte sua. « »

Ulteriore argomento, oggetto di facile demagogia, è quello relativo alle indennità percepite dagli amministratori mediante il quale si vuol far credere alla gente che esse siano equivalenti a quelle percepite a livello regionale o parlamentare e che la rinuncia ad esse potrebbe portare al risanamento dei conti; chiarendo una volta per tutte la questione, si rende noto che l’indennità del Sindaco ammonta a poco più di € 1000,00 lordi (meno di € 800,00 netti) per nulla paragonabili alle responsabilità che tale ruolo comporta! Non risulta, del resto, che nelle precedenti amministrazioni, delle quali il consigliere Saburro ha fatto parte, siano state azzerate le indennità, nonostante ci fosse un numero più elevato di assessori e di conseguenza una spesa più alta per il Comune.

Per tornare al Consiglio Comunale del 30 luglio ed alle affermazioni rese in merito al Comune di Firenze che, a quanto riferito dal consigliere Saburro, applicherebbe aliquote inferiori su tutti i tributi e non solo sull’addizionale comunale pari allo 0,2%, dopo opportune verifiche, si è scoperto che:
– la TASI è al massimo consentito 3,3‰ con detrazioni irrisorie per pochissimi beneficiari (1,9‰ a Campomarino);
– l’IMU sulla seconda casa al 10,6‰ (9.8‰ a Campomarino); – l’IMU sulla prima casa 6‰ (3‰ a Campomarino) per le abitazioni non esentate;
– immobili produttivi di categoria D 10,6‰ (8‰ a Campomarino). Se poi si considera l’incasso derivante dalla tassa di soggiorno che a Firenze varia da € 1,50 ad € 5,00 a persona a seconda del numero di stelle dell’albergo in cui si decide di soggiornare per un totale di circa € 26.750.000,00, appare facile ed indolore l’operazione di abbassare l’addizionale comunale allo 0,2%!

Concludendo, piuttosto che fare proclami in Consiglio Comunale e sui giornali, sarebbe opportuno che il consigliere Saburro si presentasse in Commissione a fare le sue proposte, dove, al contrario di lui, tutti i suoi colleghi della minoranza, sono presenti e partecipi!

Comune di Campomarino

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