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Termoli - L.mare Nord
Termoli – L.mare Nord
TERMOLI _ I balneatori termolesi sono preoccupati per il futuro delle loro attività minacciate dalle direttive europee in quanto queste non sembrano tener conto del fatto che l’impresa turistico-balneare in Italia ha peculiarità differenti dal resto d’Europa. Da noi si tratta per lo più di aziende a conduzione familiare che, negli anni, si sono prese cura dei tratti di arenile a loro affidati. Il consigliere Monaco ritiene apprezzabile che nella seduta di ieri, 27 marzo, il Consiglio Regionale abbia accolto all’unanimità la proposta di mozione elaborata dagli stessi interessati che cercano in tutti i modi di richiamare l’attenzione delle autorità locali e nazionali perché si possano considerare condizioni differenti rispetto a quelle previste dalla Direttiva Servizi.

La richiesta principale è quella di sollecitare l’ottenimento di una deroga, che determini l’esclusione del comparto dalla direttiva servizi, così da evitare la distruzione di un settore economico vitale per l’economia locale e fondamentale per conservare ed accrescere la capacità di attrazione del turismo balneare, storia e futuro del turismo del nostro Comune, evitando nel contempo di consegnare nelle mani delle multinazionali e dei poteri forti, un settore fino ad oggi caratterizzato da imprese a conduzione famigliare.

Inoltre si chiede che l’Italia adotti una Legge quadro improntata alla stabilizzazione delle imprese balneari attualmente operanti, ed alla esclusione dall’evidenza pubblica. E’ bene ricordare che la proroga finora ottenuta dal nostro Paese scadrà inderogabilmente il 31 dicembre 2015 e quindi bisogna darsi da fare da subito per evitare la messa all’asta, dal 1 gennaio 2016, di tutte le concessioni balneari in essere e che, da tale data, potranno avere una durata da uno a sei anni.