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LARINO – Prime valutazioni di Coldiretti Molise in merito al riordino dei Consorzi di Bonifica molisani, che come noto è stato approvato grazie ad un emendamento presentato in sede di discussione della legge d bilancio. E sono tutte valutazioni positive. Coldiretti Molise, infatti, in questi ultimi anni ha sempre ritenuto che fosse necessaria la riorganizzazione dei consorzi, nonché la loro semplificazione sul piano numerico, al fine di renderli più efficienti e riducendone i relativi costi. La Regione Molise, nel procedere in questa direzione, peraltro concordata con l’Associazione Nazionale delle Bonifiche Italiane (Anbi), si è allineata alle altre Regioni italiane, le quali hanno tutte previsto la riduzione del numero dei consorzi di bonifica operanti sui loro rispettivi territori.
Nel caso della Regione Molise, inoltre, non solo detto provvedimento è stato previsto, ma è anche uno dei primi casi in cui è stato realizzato.
I risultati saranno, come ci si auspica, sicuramente positivi. L’aver infatti riunificato i due consorzi operanti nel Basso Molise, più precisamente quelli di Termoli e di Larino, ha prodotto la creazione di un consorzio che, quando sarà nei prossimi mesi operativo, potrà finalmente avere le dimensioni territoriali ed organizzative di un medio consorzio di bonifica operante nel resto d’Italia.
Tutto ciò nell’ottica di una sensibile riduzione dei costi e di un più razionale utilizzo di risorse proveniente dal pagamento dei canoni a carico dei consorziati. Per non parlare poi di un più razionale utilizzo delle risorse pubbliche, che saranno ripartite per far fronte alle necessità organizzative del nuovo consorzio e di quello di Venafro, evitando lo spreco di una suddivisione del denaro pubblico tra le tre vecchie strutture con altrettanti livelli tecnico-burocratici.
I consorzi infatti devono, per essere veramente efficienti, essere concepiti in forma strettamente proporzionale alle effettive esigenze dei bacini territoriali in cui insistono, al fine di poter ridurre in modo significativo i costi di gestione che rimangono a carico dell’utenza e, indirettamente, della collettività.
In questi ultimi tempi pareva che l’attenzione fosse catalizzata soprattutto sulla localizzazione della sede amministrativa del nuovo costituendo organismo, e non piuttosto sulle funzioni che l’ente è chiamato a svolgere, ivi comprese quelle innovative previste dalla nuova norma. Coldiretti invece a partire dalle audizioni istituzionali a cui è stata invitata a partecipare, nonché nelle riunioni del tavolo verde appositamente convocate sulla materia, ha sempre posto l’accento sulla necessità di porre in essere una vera riorganizzazione dei consorzi che tenesse soprattutto presente il fine ultimo dato dalla necessità di offrire migliori servizi a costi possibilmente ridotti.
E questo nuovo strumento operativo evidenzia in maniera marcata, qualora ce ne fosse stato bisogno, il profilo imprenditoriale che deve necessariamente assumere la gestione di questi organismi. Coldiretti accoglie inoltre con soddisfazione la previsione della istituzione di un apposito fondo con il quale la regione si impegna ad intervenire per concorrere a coprire le perdite accumulate nelle ultime gestioni. Per tali motivi coldiretti Molise ringrazia personalmente gli 11 consiglieri che hanno messo direttamente la faccia nell’approvare con determinazione sabato scorso la legge.
Coldiretti Molise