CAMPOBASSO _ Domani, martedì 9 novembre, alle ore 11.00, presso la sala consiliare del Comune di Campobasso, verrà presentata la proposta di delibera di consiglio comunale per il riconoscimento dell’acqua come bene comune e patrimonio dell’umanità. La delibera ha come primo firmatario il consigliere e portavoce di Costruire democrazia Michele Durante ed intende scongiurare l’ipotesi di qualsiasi forma di privatizzazione del servizio idrico integrato.
“Costruire democrazia – afferma Michele Durante – ha partecipato attivamente alla campagna di raccolta firme per il referendum sull’acqua pubblica in collaborazione con il Comitato acqua pubblica Molise. L’iniziativa di domani è un altro atto importante nei confronti dell’intera collettività: l’acqua è un bene primario, rappresenta fonte di vita insostituibile per gli ecosistemi, dalla cui disponibilità dipende il futuro degli esseri viventi; è un bene comune dell’umanità, il bene comune universale, un bene comune pubblico, quindi indisponibile, che appartiene a tutti. Pertanto, il diritto all’acqua è un diritto inalienabile: l’acqua non può essere proprietà di nessuno, bensì bene condiviso equamente da tutti, l’accesso all’acqua deve essere garantito a tutti come un servizio pubblico.
Quello che, attraverso la Delibera, chiediamo all’amministrazione di Campobasso è, in sostanza, di istituzionalizzare il diritto all’acqua, attraverso azioni quali: il riconoscimento, per Statuto, del Diritto umano all’acqua e che il servizio idrico integrato divenga un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico essenziale per garantire l’accesso all’acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini (la cui gestione va attuata attraverso gli Artt. 31 e 114 del d.lgs n. 267/2000); proporre tale tema all’ordine del giorno della Commissione consiliare Statuto e Regolamenti con lo specifico compito di integrare/modificare lo Statuto secondo le indicazioni sopra specificate ed assegna alla stessa il termine di gg. 60 per la conclusione dei lavori da sottoporsi all’approvazione del successivo Consiglio Comunale; una efficace campagna di promozione della cultura di salvaguardia della risorsa idrica”.