CAMPOBASSO _ Sembrava una storia quasi incredibile quella che il sig. G.P., ottantasettenne, celibe e pensionato, è venuto a denunciare presso il Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri del capoluogo molisano: mentre camminava per il centro di Campobasso, due giovani sconosciuti lo avevano avvicinato con la scusa di fargli conoscere una loro parente al fine di una futura convivenza. I due ragazzi erano così gentili ed affabili che il sig. G.P. non ha esitato a portarli a casa propria ma, dopo una conversazione di circa una mezz’oretta, uno dei due incominciava ad accusare malesseri e disturbi.

Il sig. G.P. si è subito preoccupato e messo a disposizione, ma il ragazzo lo rassicurava dicendogli che non aveva bisogno di niente se non di andare in bagno. Senza sospettare nulla l’anziano ha continuato a chiacchierare affabilmente con l’altro suo ospite e, dopo pochi minuti, al ritorno del giovane, che stava meglio, i tre si sono recati in un bar per consumare un caffè; i due erano così cortesi con il sig. G.P., che alla sua offerta di portarli a consumare il caffè, essi hanno pensato bene di contraccambiare, proponendo di utilizzare la loro vettura per recarsi al bar prescelto. Solo al rientro in casa e dopo parecchio tempo dall’accaduto, il sig. G.P. si è reso conto di ciò che realmente i giovani gli avevano fatto. Infatti, a tarda sera, si è accorto che la camera da letto era stata frugata e all’interno di un cassetto, che teneva chiuso a chiave dentro l’armadio, mancava la considerevole somma contante di € 3.500,00.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile si sono messi subito alla ricerca dei due giovani e, dopo attente e scrupolose indagini, sono riusciti ad individuare gli autori del furto. Infatti il bar dove si erano recati per consumare il caffè era dotato di sistema di videosorveglianza e, dopo aver proceduto all’acquisizione delle immagini, hanno provveduto ad individuare il denunciante ,che ovviamente si accompagnava ai due giovani, e la macchina utilizzata dai tre. Attraverso le immagini, quindi, sono riusciti ad individuare la targa del veicolo e i volti dei due ragazzi, i quali sono stati identificati in E.M.C. di trentacinque anni, e P.A., di ventinove anni, entrambi residenti a Lucera (Fg). Per questo motivo questa mattina gli uomini del Nucleo Operativo e Radiomobile di Campobasso si sono recati in Lucera (Fg), dove, in collaborazione con i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile del luogo, hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emesse a carico di E.M.C. e di P.A. dal Tribunale di Campobasso, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica, Dr.ssa Rossana Venditti, che ha diretto le indagini.

Tale episodio increscioso riporta alla ribalta della cronaca quello che è uno dei problemi più gravi della nostra città, cioè gli anziani soli in casa che sono facile preda di soggetti senza scrupoli. Simile piaga può essere risolta solo con l’attenta vigilanza espletata dall’Arma dei Carabinieri, ma soprattutto con la forza ed il coraggio di denunciare tutti gli accadimenti di questo genere affinché si possa risalire ai colpevoli e perseguirli penalmente.

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