Massimo Romano
CAMPOBASSO _ In relazione alle dichiarazioni rilasciate questo pomeriggio dall’ex candidato alla presidenza della Regione per il Movimento 5 Stelle, Antonio Federico, arriva immediato il commento di Massimo Romano, leader di Costruire Democrazia, che aveva dichiarato e che dunque conferma la più ampia convergenza a realizzare una coalizione tra le civiche per sconfiggere il sistema.

 “Pronto a tutto, anche ad un passo indietro, pur di coalizzare Costruire Democrazia con il Movimento 5 stelle, a partire dalle prossime elezioni regionali. Questo sistema marcio e trasversale va abbattuto. Per farlo occorre unire le forze, non frammentarle in base a personalismi o vicende individuali” – è la dichiarazione di Massimo Romano, che conferma quanto già anticipato e trapelato nelle scorse ore sulla sua disponibilità ad una coalizione tra civiche e 5 stelle.

“Posto che c’è una convergenza sui programmi e sulle cose concrete da realizzare, e considerato che c’è apprezzamento da parte del Movimento di Grillo alle iniziative politiche e istituzionali che Costruire Democrazia ha posto in essere, da 4 anni, nella società e nelle Istituzioni con i suoi militanti e portavoce all’interno dei comuni e alla Provincia e alla Regione, a partire dalla decisione di rinunciare ai rimborsi elettorali, sarebbe un errore dividere le forze e non, invece, unirle in una piattaforma politica unitaria che superi i personalismi e la difesa di posizioni di rendita individuali ed egoistiche. Ripeto: i vecchi feudatari dei partiti tradizionali e i noti prenditori locali delle sovvenzioni pubbliche, del cemento, delle clientele, dell’energia impazzirebbero! O al massimo cambierebbero regione!”.

“Personalmente reputo di aver condotto il mio mandato istituzionale in Regione mantenendo la schiena dritta e facendo emergere tutte le più vergognose piaghe di questo sistema trasversale, utilizzando la rete per informare i cittadini ed aprendo, proprio sulla rete oltre che nelle piazze, al contributo di tutti loro. Lo dimostrano le centinaia di battaglie condotte dal movimento, che non è Massimo Romano ma è migliaia di elettori e centinaia di attivisti, militanti, amministratori e professionisti impegnati gratuitamente per cambiare il Molise. Se dunque la mia candidatura può rappresentare un ostacolo per ragioni statutarie o regolamentari, beh io preferisco la sostanza: sono felice di anteporre la costruzione di una intesa politica tra Costruire Democrazia e 5 stelle alla mia vicenda individuale che, rispetto alla prima, è ben poca cosa. Si proceda quindi subito a definire programma e candidature.”

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