Consiglio Comunale di Termoli
Consiglio Comunale di Termoli
TERMOLI _ La crisi che si è determinata al Comune di Termoli, consumata da molto tempo, ha assunto dimensioni tali che difficilmente può essere sanata e che i cittadini, già disorientati, non riescono a comprendere. Il Sindaco deve scongelare questa situazione che lui stesso ha creato e mettere in moto con opportune azioni il piano di salvataggio dell’amministrazione. Si faccia portatore e promotore di proposte tenendo conto del ruolo che i protagonisti hanno avuto in questa vicenda partendo dalle loro considerazioni. È anche l’occasione giusta per riaprire il dialogo con gli elettori e i partiti. I partiti non sono responsabili di questa situazione né possono né vogliono essere considerati come appendici del sindaco. Il PD è pronto a sedersi al tavolo, offrire collaborazione, fare scelte all’altezza del difficile momento, se ce ne sarà l’occasione, ma chiamare gli errori con il loro nome è un dovere. Esiste un chiaro bisogno di trovare soluzioni alla crisi ma sarebbe inaccettabile se venisse penalizzato il programma a favore di spartizioni. Forse non è tardi per recuperare ma le difficoltà sono aumentate. Ci sono disaccordi ma c’è accordo sulla necessità di fare qualcosa. Ci vuole mentalità aperta, moderna, riformista, capace di guardare oltre i confini del territorio in sintonia con l’innovazione e rapporti con le istituzioni. I risultati della verifica che il sindaco aveva detto di condividere e che ha poi disatteso si è tramutata in una crisi politica che sta creando un vuoto di potere al centro dello stesso potere con conseguenze imprevedibili. L’elettorato termolese è vittima di una vera e propria truffa, non è rappresentato dalla maggioranza che ha eletto ed è stufo di questo minuetto perpetrato nei suoi confronti. Gli elettori non credono più nelle istituzioni e non si fidano più di nessuno, neanche di quelli che si erano presentati come moralizzatori.

Aprire il dialogo con i cittadini non solo è utile ma indispensabile da parte del PD per evitare nel modo più assoluto che le istituzioni vengano trasmesse nel fuoco delle polemiche. Si tratta in atri termini di gettare ponti tra la società e le istituzioni ricostruendo i nessi intermedi tra politica e cittadini. Cercare forme nuove di rappresentanza collettiva dove i partiti tornino ad essere protagonisti, visto che fino ad ora non sono stati presi in considerazione dal primo cittadino. I conflitti vanno risolti sul piano politico, invece hanno assunto toni aspri e poco chiari perchè all’interno dell’amministrazione non c’è un confronto politico partitico. Lo stile, il metodo Greco, screditando e sollecitando ad attaccare i capibastone del PD ci ha portato a questa situazione.

Angelo Cicchetti
componente Assemblea Regionale PD
e componente circolo PD Termoli
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3 Commenti

  1. Basta essere miopi!
    La strategia di Greco è stata quella di spaccare il PD per impedire all’unica vera forza politica del centrosinistra di interferire con il proprio disegno egemonico. Infatti, del PD restano – e sono suoi alleati – solo gli esponenti meno significativi.

  2. Quelli che sono in comune a sostenere Greco non contano niente all’interno del PD….Greco a qualcuno gli ha fatto credere che lui sarà il candidato e lui li sosterrà per farli rieleggere, non hanno capito che a votare saranno gli elettori per cui di loro si avrà soltanto un brutto ricordo