TERMOLI _ “Da un po’ di tempo qualcuno degli organi di informazione locali continua a chiedersi chi sarà “il traditore” che metterà fine all’esistenza dell’attuale amministrazione comunale. Indicandolo come “il Giuda” che per trenta denari venderà il suo tradimento, si pensa ovviamente di creare un pre-giudizio negativo su quel consigliere comunale, degli attuali quindici che apparentemente continuano a sostenere il Sindaco, che dovesse decidere di non condividere più l’attuale corso dell’amministrazione.
A costoro, che si affannano a disegnare questo profilo cercando di creare disagio nelle considerazioni e nelle riflessioni dei Consiglieri Comunali che in buona fede pensavano di essersi candidati per partecipare ad una corretta amministrazione, consiglio di andare a rileggere i contenuti della mozione di sfiducia che è stata presentata nei confronti del sindaco Greco. Per un istante si immagini di essere al posto dei Consiglieri Comunali e si legga il contenuto della mozione e poi si vada tra la gente di Termoli e si ascolti la voce del popolo, chiedendo conferma di quello che è stato scritto.

E’ un traditore quello che è capace di ammettere nel profondo della propria coscienza di essersi sbagliato e di riconoscerlo pubblicamente in Consiglio Comunale? E’ un traditore dei Cittadini quel Consigliere a cui essi hanno dato mandato per partecipare ad una buona amministrazione o tradisce quel mandato nel momento in cui non riconosce l’errore commesso nel dare fiducia e consenso ad un sindaco che non li merita? Sono traditori o uomini d’onore quei Consiglieri eletti in maggioranza che con senso di responsabilità già hanno fatto questo travagliato percorso di coscienza, dopo aver compreso prima di altri il dramma collettivo che Termoli sta vivendo? Perciò non è il tempo di cercare il traditore, ma di chiedersi: quanta coscienza civica esiste in ognuno di noi e quanto amiamo questa città?”

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