Video intervista. 

Franco Scurti
TERMOLI _ Una crisi “strisciante” continua ad interessare la maggioranza al Comune di Termoli pur se nell’ultimo consiglio comunale ha ritrovato una sorta di compattezza per lo più formale ma di fatto le divisioni permangono in seno al centro sinistra.
L’ultimo capitolo della “saga” dell’Amministrazione Greco è la “defaiance” del consigliere e capogruppo di “Partecipazione cittadina” Simone Coscia il quale si era staccato dalla lista civica di appartenenza “Città dei Cittadini” operando una sorta di scissione per restare in seno alla maggioranza ma ora, anche l’avvocato, si è dovuto rendere conto della realtà della situazione al primo piano del Palazzo di via Sannitica. Ed è stato lui stesso a dichiarare che la fiducia che aveva affidato al Sindaco Vincenzo Greco è stata mal riposta.

La sua posizione di maggiore autonomia che ha annunciato nel corso dell’ultima seduta consiliare rispetto a quella dei “fedelissimi” di Greco, si va ad aggiungere a quella dei consiglieri del Pd Paparella e Colella per cui la “breccia” all’interno del Centro sinistra

 {youtubejw width=”300″ height=”245″}http://www.youtube.com/watch?v=836zF9DZi7g{/youtubejw}

si sta facendo via via sempre più grande.

L’uscita di Coscia, però, è stata accolta con estrema freddezza da alcuni esponenti del Pd, dal capogruppo in particolare Franco Scurti che, intervistato sull’argomento, lascia sottintedere delle eventuali richieste del Consigliere di “Partecipazione cittadina” nei confronti del Sindaco.

Di tutt’altro avviso i consiglieri di Centro destra che considerano la “defaiance” di Coscia come l’ennesimo sintomo dello sfaldamento di una maggioranza sempre più in difficoltà e, che, starebbe letteralmente annaspando. Lapidario l’ex Sindaco di Termoli Alberto Montano che rispetto alla crisi “strisciante” tuttora in atto in seno alla coalizione non ha dubbi: “sono divisi tra loro, sono alla frutta” (vedi video con interviste).

E se Greco con i suoi fedelissimi continuano a portare avanti una politica fatta di decisioni non condivise e mai discusse, di mire politiche in altri enti: Cosib prima di tutto, la crisi tuttora sottobanco rischia di emergere a “galla” e con maggiore forza questa volta. 

Articolo precedenteOndata di acqua e fango nei campi di Ramitelli per lo straripamento dei canali di bonifica. Rabbia degli agricoltori
Articolo successivoIl laboratorio analisi di Larino nella rete Influnet d’Italia. Prestigioso riconoscimento

1 commento

  1. manovrine da poco
    Oggi Coscia dichiara di non sostenere più il Sindaco per le stesse ragioni per cui la sua Lista Civica – La Città dei Cittadini – ha abbandonato la maggioranza.
    Oggi, poverino, si accorge anche lui che quelle ragioni erano fondate. Un po’ duro il ragazzo; spesso è stato l’unico consigliere ad imbracciare il microfono per difendere un sindaco indifendibile durante i consigli comunali, mentre gli altri votavano, ma almeno tacevano.
    Chissà quali ragioni, o forse quali “omissioni” del sindaco gli hanno fatto cambiare strategia.
    Una svolta poco credibile, dopo aver deciso di andarsene per conto suo; anche il suo assessore Casolino uscì amareggiato dalla giunta, alludendo a misteriose promesse non mantenute dopo essersi fatto da parte per la staffetta con Rifondazione Comunista.
    L’ennesima pagina di squallore politico!