Avevo ricevuto, con piacere, l’invito del consigliere Coscia, rivolto a tutti i cittadini, di partecipare al consiglio comunale ai fini di constatare personalmente chi dei consiglieri fa l’interesse dei cittadini e chi no.TERMOLI _ Ora, caro consigliere Coscia, in primis, quei pochi cittadini che avevano accolto il suo gentile invito (me compreso) non avevano trovato traccia del padrone di casa! Quindi, lei prima ci aveva invitato ma non si è fatto trovare, ovvero lei si è fatto trovare “solo” all’ inizio dei lavori del consiglio per sparare la sua cartuccia e poi se ne è andato via convinto d’aver compiuto il suo eroico dovere istituzionale!! Era accaduta la stessa identica cosa anche nell’ultimo consiglio comunale prima di quello di ieri sera! Peccato, però, perché avremmo voluto sapere cosa ne pensa (in consiglio e non altrove) il fondatore di “partecipazione cittadina” sulle questioni di: incompatibilità o meno del sindaco sul Cosib, la richiesta di sfiducia al presidente Rocchia, l’istituzione di un’altra commissione ambiente, l’affair CREA e l’emergenza idrica scongiurata (per ora) ect,ect…! E non è mica tanto chiaro con chi ce l’ha lei?
In effetti, non si capisce se ce l’ha con la giunta (quindi con il sindaco) o con i suoi colleghi di maggioranza in consiglio! E se fosse vero che lei ce l’ha con l’uno o con l’altro, non crede che noi cittadini abbiamo il diritto di sapere le motivazioni? Non era questo il suo intento quando ci aveva invitato a partecipare alla seduta del consiglio?
Caro consigliere, le posso garantire che noi cittadini non abbiamo bisogno di partecipare alle sedute del consiglio per poter giudicare l’operato dei 30 consiglieri dopo 3 anni di amministrazione. Noi abbiamo capito tutto e tutti!
Oggi siamo in grado di “differenziare” il passato dal presente onde evitare di commettere in futuro gli stessi errori! Siamo in grado di distinguere tra chi lavora per noi e chi lavora grazie a noi! Distinguere la politica del fare da quella del disfare. Non manca molto ormai al giorno del giudizio, dove il popolo sovrano sarà l’unico arbitro e giudice.
Chi ha lavorato bene non avrà nulla da temere e sarà promosso a pieni titoli. Chi, invece, ha lavorato male facendo della presa in giro e della politica del bla bla un suo pane quotidiano sarà cancellato politicamente dalla memoria di questa città. Infine, caro consigliere, chi ha seminato cicoria non può certo pretendere di raccogliere GRANO!!!

Distinti saluti
Aly Soliman
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