Antonio Di Brino
TERMOLI _ In relazione alle dichiarazioni rilasciate dal consigliere di minoranza Mario Di Blasio in merito alla scelta operata da parte dell’Amministrazione comunale di voler istituire un centro sociale per anziani all’interno del plesso scolastico di Difesa Grande, segue la replica del sindaco di Termoli Di Brino.

“Gli spazi previsti per il centro sociale, dotati di ingresso autonomo, sono gli stessi individuati per i vigili urbani che per anni sono rimasti inutilizzati con spreco di utenza e sperpero di danaro pubblico. Ci fa piacere che Di Blasio si sia accorto delle sistemazioni che per anni lui e l’amministrazione di cui ha fatto parte non sono riusciti a concretizzare, viste le condizioni in cui versavano le strade, i marciapiedi, gli edifici e le aree pubbliche, le scuole, il municipio, il parco comunale e gli impianti sportivi (piscina, stadio, campi da calcio e palazzetti).

Tutto un completo disastro! Tuttavia, ci rassicura che almeno si sia reso conto degli interventi che questa amministrazione ha posto in essere e che sta ancora attuando: dalla sistemazione alla messa in sicurezza delle strade, per le quali sono stati spesi oltre 700.000 euro negli ultimi due anni, fino ai 100.000 euro già programmati per gli interventi più urgenti, nonché per la sistemazione di via Duca degli Abruzzi e viale Trieste.

Purtroppo, resta il rammarico per il fatto che Di Blasio non sia a conoscenza delle opere pubbliche che questa amministrazione in meno di tre anni ha già consegnato alla collettività, come la passeggiata “Di Bitonto” e quella ubicata sul litorale sud, le rotatorie di via Ancona e via Del Mare, la sistemazione dei marciapiedi e il rifacimento della rotatoria in viale Pertini, il recupero dell’area e della viabilità vicina all’ex viadotto Foce dell’Angelo, la sede stradale che collega il lungomare nord alla Torretta Saracena/Sinarca, il parcheggio antistante il cimitero comunale, la sistemazione della rotatoria vicina all’ex presidio ospedaliero, l’area camper, la nuova sede della Biblioteca comunale, l’installazione della videosorveglianza nel Borgo Antico e l’introduzione dei varchi elettronici, così come non veda le opere in fase di ultimazione che presto diventeranno patrimonio di questa città: il nuovo polo culturale che sorgerà al posto dell’ex mercato di via Cina (dotato di Auditorium e sala di registrazione), il polo Velico e Remiero, la nuova collocazione dell’ex mercato di via Inghilterra, la rotatoria vicino al Centro commerciale “Il Punto” e nella zona portuale, nonché le isole ecologiche a scomparsa.

Inoltre, risulta alquanto strano che lo stesso Di Blasio non sia informato del fatto che entro l’anno inizieranno anche i lavori per la riqualificazione urbana (3.400.000 euro) e ristrutturazione di piazza Vittorio Veneto, di corso Nazionale e del lungomare nord, compreso il restyling della scala a chiocciola e di tutte quelle opere ed iniziative che questa amministrazione ha già programmato. Pertanto, l’insipienza di cui Di Blasio ci accusa non ci offende più di tanto se la paragoniamo all’azione politico-amministrativa portata avanti durante il suo impegno istituzionale; comunque ci limitiamo a certificare la capacità del consigliere di negare l’evidenza, d’altra parte i latini consideravano beati coloro che erano dotati di un solo occhio nel paese dei ciechi: “Beati monoculi in terra caecorum”.

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