Antonio Di Pietro
SAN GIULIANO DI PUGLIA _ Presidente Iorio, in merito alla triste vicenda del risarcimento previsto per le famiglie delle vittime del sisma 2002, le ho indirizzato due interrogazioni a cui non ha mai ritenuto necessario fornire una risposta. Perciò a questo punto torno sulla questione irrisolta per rivolgerle nuovamente cinque domande puntuali:

• È vero o non è vero che il 27 luglio del 2011 la sua Giunta individuava tra le priorità regionali il risarcimento dei danni patrimoniali e non riconosciuto alle parti civili colpite dal crollo della scuola Jovine?
È vero o non è vero che il CIPE assegnava alla Regione Molise 346,2 milioni di euro destinati esclusivamente per la ricostruzione, senza menzionare il risarcimento alla vittime?
È vero o non è vero che con delibera del 23 agosto 2011 la Giunta Regionale accordava il permesso al Servizio Politiche Finanziarie ad anticipare la somma di 80 milioni per il risarcimento, a valere sulla somma stanziata dal CIPE?

 • È vero o non è vero che con Legge Regionale n. 12 del 30 aprile 2012 la neonata Agenzia Regionale di Protezione Civile veniva autorizzata ad anticipare al comune di San Giuliano di Puglia la somma necessaria al risarcimento, sempre a valere sulle risorse CIPE?

• È vero o non è vero che, vista l’impossibilità di prelevare i 12,5 milioni di euro necessari al risarcimento dalla delibera CIPE, la Giunta Regionale chiedeva ai Ministeri dello Sviluppo Economico e della Coesione Territoriale l’assenso ad una diversa destinazione dei fondi stanziati dal CIPE? Dalle domande si evince chiaramente che in merito alla stessa questione ha fornito diverse versioni a volte contraddittorie, sostenendo prima che i fondi c’erano e poi che questi non c’erano.

Tra annunci e smentite vi è anche quello del mese scorso, nel quale l’Agenzia di Protezione Civile assicurava la liquidazione dei due terzi della somma entro fine anno. Perciò mi conceda un’ultima domanda: quale, tra le tante, è la versione corretta su tempi e modalità del risarcimento? La risposta naturalmente non deve darla all’Italia dei Valori, ma ai parenti delle vittime e a tutti i molisani.

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