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Nicola Occhionero
CAMPOMARINO _ In merito alle ultime notizie giornalistiche riguardanti le riunioni del cosiddetto tavolo del centrosinistra nella prospettiva delle prossime scadenze elettorali, Nicola Occhionero, componente della direzione regionale del PdCI e Assessore alla Cultura della Provincia di Campobasso interviene con un proprio contributo.

“Leggendo e raccogliendo le riguardanti le presunte risultanze delle prime riunioni dei tavoli del centrosinistra, mi sono reso conto di quanto siano arcaiche e lontane dalla realtà le liturgie, i tatticismi e le partite a scacchi che ritengono di dover giocare i rappresentanti di quel ceto politico ristretto che non si rendono conto che è arrivata l’ora di rinnovare per davvero l’aria stantia che in un certo senso ci ha reso subalterni alla ventata di destra che anche nella nostra regione ha spirato forte e che, purtroppo, ha prodotto gravissimi danni non solo all’economia ma anche alle coscienze di troppi nostri corregionali e connazionali.

Io credo che oggi, davanti alla crisi conclamata del modello ioriano di sottosviluppo, che ci sta impoverendo e che tra poco ci lascerà in eredità tasse e macerie nei settori più importanti della vita civile (vedi sanità, trasporti e scuola) ci sia bisogno di un cambio di passo e di prospettiva deciso nel campo del centrosinistra che trovi anche in forti segnali di discontinuità da comunicare in tutti i modi possibili una nuova strada che chiami in causa sempre e con convinzione i giovani, i lavoratori, i movimenti, le associazioni. Insomma quella società civile di cui tanto ci si riempie la bocca ma che sinora, all’occorrenza, è stata sempre dimenticata nell’ora delle decisioni importanti.

Credo che sia necessario, proprio in vista delle decisive scadenze elettorali del 2011, essere concreti e capaci di coinvolgere la gente, chi vive le dure problematiche indotte nel corpo vivo della nostra società dalla crisi che sicuramente è generale ma che dalle nostre parti ha trovato amministratori impreparati, spreconi e capaci solo di fare proclami anziché programmare e porre in essere risposte articolate ed efficaci alle falle che si sono aperte in tutti i settori produttivi.

Bisogna dare prospettive ai giovani, ai tanti valenti ragazzi forniti di lauree che finiti gli studi non tornano più nella loro terra e a quelli che sono costretti ad andarsene. In definitiva, ritengo che bisogna dare un taglio al giochino che vede impegnati sempre i soliti noti a il rivale politico di turno. Bisogna aprirsi e affidarsi al coinvolgimento popolare garantito dalle primarie di coalizione. E’ un appello che rivolgo a tutti. Elaboriamo programmi intelligenti ed efficaci, cerchiamo insieme i punti unificanti che affrontino con forza i nodi dello sviluppo economico e sociale. Questa è la strada per conquistare il consenso della maggioranza dei molisani e degli italiani. Alla faccia dei furbi, dei disonesti e dei retrogradi”.

Nicola Occhionero