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Antonio SpezzanoTERMOLI _ In questi giorni si definiscono alleanze e candidature in un panorama politico nazionale debole che si rispecchia in quello regionale, ove chi governa si “stringe” attorno al suo comandante Iorio. Inutile parlare di terzo polo perché ogni volta v’è un appuntamento elettorale amministrativo e per tante ragioni non si concretizza e quindi, quantomeno in Molise, non esiste. Detto questo, relativamente alla consultazione regionale, dico meno male. Premesso che si è governati male ed è andata sempre peggio in questi anni dove si è trattato il Molise ed i molisani come un feudo con la sua plebe.
La sanità va male e noi cosa facciamo: votiamo i medici come nostri amministratori. Paghiamo le tasse più elevate senza avere nemmeno la metà della qualità dei servizi usufruibili altrove. Siamo fra i più poveri dello stivale, veniamo regolarmente bistrattati a tutti i livelli perché siamo pochi ed elettoralmente in Italia non valiamo niente. Perseveriamo ad affidare tutto al monarca attuale consentendogli di continuare con questo scempio ?

Ben venga dunque il vento nuovo e diverso. Il vento di Napoli, di Milano, quello che prima di dividerci fra destra e sinistra chiede di considerare un’altra priorità: Berlusconi si o no, Iorio si o no. Dopo il Medioevo, la storia insegna, inevitabile giunge un tempo nuovo, un epoca moderna anche per noi. Di Laura Frattura è o no di sinistra ? Chi se ne importa. E’ certamente l’alternativa possibile, capace e vincente insieme a tutti i molisani che, come me, hanno la priorità di volere cambiare, aprire le finestre ad un aria nuova e non solo di sinistra ma anche di centro e di destra. Libertà è un concetto di democrazia. Liberiamo il Molise. Passiamo da una monarchia spenta e opprimente, ad una alternativa amministrativa moderna e attuale.

Giuseppe Antonio Spezzano