MovimentoCuluraTERMOLI – C’è un Molise che da tempo chiede conto della gestione monopolistica del settore cultura, da tempo denuncia numeri ancora esigui, introiti imbarazzanti e scelte in controtendenza con i dettami del governo. E’ lo stesso Molise, però, che non si rassegna ai tagli, che non concepisce lo svilimento del patrimonio ma che, anzi, crede nel futuro del settore culturale e per questo vuole formare e informare i giovani sulle potenzialità e le possibilità concrete che giungono dall’Europa. Questo Molise è quello pensato dal Movimento 5 Stelle che ha organizzato un workshop gratuito dal titolo ‘La Cultura ti Finanzia’, organizzato da Isabella Adinolfi, membro della Commissione Cultura al Parlamento europeo per il MoVimento 5 Stelle, in collaborazione con il M5S di Termoli.

L’evento si è tenuto oggi pomeriggio, nella Galleria civica d’Arte contemporanea di Termoli. Nel corso dell’incontro, è stata illustratata l’opportunità di finanziamento del progetto “Europa creativa”, coordinato dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo insieme all’Istituto Luce di Cinecittà. Un programma quadro di 1,46 miliardi di euro dedicato al settore culturale e creativo, composto da due sotto-programmi, dedicati a cultura e media, e da una sezione che copre entrambi i temi. Il progetto punta a rafforzare la capacità del settore culturale e creativo di operare a livello transnazionale, garantendogli maggiori risorse, promuovendo la circolazione di opere e operatori e la cooperazione politica tra i vari Paesi.

Il workshop è stato utile anche per presentare “Europa per i cittadini”. Il programma supporta economicamente, attraverso specifici finanziamenti, progetti che favoriscano la cittadinanza europea attiva e sostengano una migliore comprensione dell’Unione Europea, delle sue politiche e degli avvenimenti storici da cui essa è stata originata. Responsabili ed esperti illustreranno con esempi pratici come integrare fondi e programmi europei.

Il workshop è gratuito ed è rivolto a tutti gli operatori del settore culturale e audiovisivo, organizzazioni della società civile, al mondo no-profit, a Comuni, a Unioni di comuni, oltre che a Regioni, a università, istituti d’istruzione, formazione e di ricerca.
Articolo precedenteComune pubblica bando per commissione referendaria
Articolo successivoL’Abruzzo vara la Costa dei Trabocchi mentre Termoli li lascia morire in silenzio