TERMOLI _ La riduzione della Fiat degli stipendi degli operai della Fiom di circa 250 euro mensili è al centro di una mozione condivisa da tutto il centro sinistra di “Palazzo Magno” al Presidente della Provincia De Matteis.

E’ di questi giorni la nota pervenuta ai dipendenti molisani in virtù della quale la Fiat P.T. , ha “cancellato“ a far data dal 1.1.2012 gli effetti positivi dei trattamenti economici aggiuntivi ed integrativi nei confronti degli iscritti alla Fiom Cgil. Tanto ha provocato l’immediata riduzione dello stipendio, per euro 250 euro circa al mese, per ciascun tesserato Fiom Cigl In un momento di forte recessione economica e crisi social, il comportamento del Fiat Powertrain, nei confronti del dipendenti iscritti alal Fiom Cgil, ha il sapore di un “attacco di altri tempi storici “ (antecedenti all’entrata in vigore della Costituzione Repubblicana) nei quali il sindaco era “un’organizzazione scomoda, invisa alla parte datoriale e la partecipazione ad esso era e purtroppo oggi ancora è foriera di emarginazione all’interno dello stabilimento; alla luce del ruolo istituzionale rivestito e delle proprie competenze, i consiglieri della Provincia di Campobasso impegnano il Presidente della Provincia di Campobasso a far sentire il forte dissenso dell’Ente per il comportamento tenuto dalla Fiat PT nei confronti dei n/s concittadini dipendenti della Fiat –tesserati CIGL – comportamento “foriero di danni alle famiglie della nostra Provincia, aprendo,contestualmente, un tavolo di confronto con la Fiat Powertrain”.

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3 Commenti

  1. Avevo forti dubbi sulla necessità di tenere invia la provincia ma dopo questa inutile mozione i dubbi sono diventati certezze: tutti a casa! Come si fa a sostenere la tesi che anche i tesserati di un sindacato che non ha firmato gli accordi che hanno determinato effetti positivi di trattamenti economici aggiuntivi ed integrativi hanno diritto a quelle maggiorazioni economiche? Ho rispetto per tutti i lavoratori e le loro famiglie (vere vittime di questa situazione non di decurtazione di stipendio ma di mancata maggiorazione) ma non si possono pretendere gli stessi diritti di chi ha firmato e per questo è stato anche insultato.

  2. L’invito al Presidente della Provincia di aprire un tavolo di confronto con la Fiat Powertrain fa capire chiaramente i limiti dei proponenti. La problematica deve essere trattata solo nella sede giusta (tribunale) e chi si inserisce senza titolo lo fa solo per interesse di visibilità politica.

  3. Un grazie di cuore ai consiglieri provinciali di centroSX che con la loro mozione risolveranno il problema e sicuramente convinceranno la Direzione della Fiat ad estendere le maggiorazioni economiche anche ai tesserati di un Sindacato che ha criticato e non firmato gli accordi che prevedevano tali trattamenti economici aggiuntivi ed integrativi.