myNews.iT - Per spazio Pubblicitario chiama il 393.5496623
Video intervista del Sindaco Greco.
TERMOLI – I box in cemento appena realizzati al porto di Termoli, a ridosso dell’antica Cinta muraria del Borgo Antico, saranno smontati e trasferiti in un’altra zona della città o del porto da concordare con la Regione Molise, competente sullo scalo marittimo molisano. Lo ha detto oggi il Sindaco di Termoli Vincenzo Greco nel corso di una conferenza stampa convocata per spiegare la brutta vicenda all’indomani dell’assegnazione alla città della bandiera nera da parte di Legambiente.
Il primo cittadino ha spiegato che la competenza sul porto e sull’opera è della Regione Molise sottolineando che: “attualmente gli interventi sono bloccati ed i pannelli prefabbricati in cemento armato saranno smantellati in breve tempo”.
Il primo cittadino ha spiegato che la competenza sul porto e sull’opera è della Regione Molise sottolineando che: “attualmente gli interventi sono bloccati ed i pannelli prefabbricati in cemento armato saranno smantellati in breve tempo”.
Il Sindaco, nel corso del suo intervento, non ha mancato di lanciare accuse, piuttosto pesanti, nei confronti di Legambiente che ha assegnato la Bandiera nera al Comune di Termoli per l’opera in cemento al porto da utilizzare per la lavorazione del pescato.
Secondo Greco: “Legambiente era stata favorevole all’impianto eolico off-shore ed anche all’insediamento della turgobas in questa città e poi assegna la bandiera nera ai box in cemento armato”.
MOLISE – Al Comune di Termoli per la scelta di costruire un deposito ittico a ridosso delle mura medievali del borgo antico. Al Comune di Termoli per la scelta “ sconsiderata” di realizzare un manufatto altamente impattante in uno degli scorci più significativi del Comune di Termoli. Il contesto storico di inserimento è costituito, infatti, dalle mura medioevali del Borgo Antico, a cui il manufatto è stato accostato occultandone parzialmente la vista; mentre la destinazione dell’opera, certamente disdicevole per il luogo, è quella di stoccaggio olii, ghiaccieria e magazzini di conservazione del pesce. E poi ancora Legambiente – Mare Monstrum 2009 8 l’indignazione per il fatto che l’Amministrazione, pur avendo a disposizione l’intera area portuale estesa alcuni ettari per localizzare l’opera, l’abbia poi realizzata in tale contesto, dimostrando assoluta “insensibilità” verso quei beni che asserisce di voler tutelare. Legambiente Mare Monstrum 2009 |
{youtubejw width=”300″ height=”245″}http://www.youtube.com/watch?v=DBjY2mlrTgk{/youtubejw} |
Giacciaia porto: parla il Sindaco in conferenza stampa.
Ancora una volta ci si toglie il fango di dosso cercando di sporcare il vicino.
A prescindere da quando è nata l’iniziativa, di chi ha dato l’approvazione e delle difficoltà a reperire un’area idonea, la realtà con cui bisogna misurarsi ed avere il coraggio di accettare, è quella che qualcuno del comune di termoli ha autorizzato l’impresa ad iniziare i lavori.
È proprio difficile avere un briciolo di umiltà ed ammettere che il tutto è stato trattato con tanta, ma tanta …………
mi sa che Termoli08 ci ha preso in pieno. sarei proprio curiosi di sapere chi ha dato l’autorizzazione ai lavori.
Lo ha detto Greco
“legambiente se la fa con gli industriali” – 4.24 del video
complimenti per la fine espressione!