TERMOLI _ Comunichiamo che per il 4 dicembre saremo a Campobasso dove effettueremo un volantinaggio innanzi alle sedi della Presidenza della Giunta Regionale, dell’Assessorato Regionale al Lavoro, della Prefettura e del Consiglio Regionale dalle ore 9.00 alle ore 19.00 per sollecitare la Regione Molise, gli Organi di Vigilanza sulla procedura concorsuale dello Zuccherificio e tutte le Autorità competenti, nessuna esclusa, ad intervenire sulla mancata tutela dei nostri diritti contrattuali e legislativi, a fronte di una gestione aziendale che merita di essere chiarita ad ogni livello. In questi giorni leggiamo sulla stampa di consulenze pagate dallo Zuccherificio ad uno studio legale di Roma per 800 mila euro, e di compensi per l’amministratore delegato che oscillano in attesa di essere chiariti ufficialmente tra i 220 mila ed i 320 mila euro.

A questo bisogna aggiungere i costi assurdi pagati alla società “Life In” di Brescia per svolgere una selezione di manodopera avventizia e stagionale per l’ultima campagna saccarifera, che poteva scattare automaticamente limitandosi ad applicare le vigenti disposizioni legislative e contrattuali sul diritto di precedenza nella riassunzione. Non spetta a noi fare chiarezza sulla movimentazione di un milione e mezzo di euro, ma alle autorità competenti che se riterranno opportuno disporranno i relativi accertamenti istruttori.

Ciò che ci colpisce è che i responsabili dello Zuccherificio con tanti consulenti così ben remunerati non abbiano valutato e per nulla considerato i nostri diritti e la nostra posizione lavorativa. Sarebbe stato obbligatorio contrattualmente seguendo tutti gli accordi sindacali stipulati in decenni di attività negli stabilimenti saccariferi italiani ed europei, sancire degli impegni non solo per il personale a tempo indeterminato ma anche per i dipendenti altamente specializzati assunti, mediamente da 20 anni per 8/9 mesi l’anno, in azienda con contratti avventizi. Sarebbe bastata una menzione nelle intese e nei verbali firmati sui tavoli istituzionali con la Regione Molise in cui si profilava ciò che è contemplato dalle leggi e dai contratti di lavoro riferito al diritto di precedenza nella riassunzione.

E in questo quadro, sarebbe stato consequenziale inviare due righe all’Assessorato al Lavoro per attivare gli ammortizzatori sociali in deroga per 10 unità per il periodo settembre-dicembre 2012 e per n. 35 unità per il periodo settembre 2013. Abbiamo usato non a caso il condizionale sarebbe, perché in realtà noi siamo rimasti dei fantasmi per lo Zuccherificio del Molise e per la Regione Molise, tanto è vero che nonostante la nostra rivendicazione giustissima, a distanza di tre mesi il Presidente Iorio non riesce a far scrivere queste due righe al Dott. Alberto Alfieri per la cassa in deroga. Perché?

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