PALATA _ A distanza di due mesi, i cittadini di Mafalda, Palata, Tavenna, Rotello, Larino e S. Croce di Magliano, attendono ancora il riconoscimento dello Stato di Emergenza dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per la Tromba d’Aria del 24 luglio scorso. Ad oggi, nonostante la tempestiva adozione delle Delibere di Giunta n. 599 e n. 600 del 26.07.2010 e la conseguente richiesta avanzata dal Presidente della Regione al Governo, non si sono avute risposte.
Il Consiglio Regionale approvò all’unanimità già il 27 luglio un Ordine del Giorno a firma dei consiglieri Romano e Petraroia a sostegno di quella istanza, e nei giorni successivi il 30 luglio e il 3 agosto, prima i Deputati del PD, Narducci, De Micheli e Lucà, e poi i Senatori del PD, Della Seta e Ferrante sollecitarono con apposte interpellanze la Presidenza del Consiglio in favore del Molise. Purtroppo questa azione istituzionale unitaria non è stata sufficiente e dobbiamo registrare con amarezza che la mancata dichiarazione di stato di emergenza ex-art. 5 della legge 225/1992 non aiuta le popolazioni colpite e obbliga la Regione Molise a pianificare una legge speciale per sopperire alla disattenzione nazionale.
Nel pomeriggio di oggi, 19 settembre, si terrà a Palata un incontro pubblico su questo tema con gli interventi dell’On. De Camillis, del Sen. Astore, dell’Assessore Vitagliano, del Presidente della Provincia e dei Sindaci dei comuni interessati. E’ opportuno che tutti i livelli istituzionali coinvolti si adoperino, ciascuno per le proprie competenze, per andare incontro ai bisogni dei cittadini, evitando inutili polemiche che non muterebbero né risolverebbero il disagio delle famiglie che hanno avuto danni alle case, ai tetti, agli infissi, alle autovetture e alle colture agricole. Di fronte a un problema impellente è prioritario agire con la massima concretezza per la sua risoluzione rinviando ad altre sedi e a differenti occasioni l’individuazione di eventuali omissioni, disattenzioni o dimenticanze.
Michele Petraroia
