Cristiano Di Pietro
TERMOLI _ In merito alle dichiarazioni circa un’imminente denuncia da parte della Giunta Di Brino nei confronti di Emanuela Lattanzi per dichiarazioni rese alla stampa nei giorni scorsi, interviene Cristiano Di Pietro, capogruppo dell’Italia dei Valori alla Provincia di Campobasso: Si tratta di un vero e proprio atto intimidatorio.

Esprimo, a nome di tutto il gruppo consiliare dell’IdV, solidarietà a Emanuela Lattanzi, per l’attacco di regime  ricevuto dalla attuale giunta comunale che, con un tentativo, anche piuttosto maldestro, vuole mettere il bavaglio a chiunque osi denunciare situazioni di anomalia della cattiva amministrazione della città.

Convinto della veridicità delle dichiarazioni dell’esponente IdV di Termoli, ne condivido i contenuti e invito il sindaco a denunciare anche me!”

 

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13 Commenti

  1. Pudore
    Ha perso il pudore? stia zitto, si vede che non abita a termoli ma da dove viene da marte????
    penso come per la gatti che la sig.ra lattanzi è indifendibile, neanche copiare sa, quindi di cosa parliamo?????? Dovreste tornare a scuola per imparare perche siamo messi male questa è LA PIU SCARSA INCOMPETENTE CLASSE POLITICA DEL NOSTRO MOLISE. SALUTI

  2. Elezioni provinciali e regionali alle porte e quindi ogni occasione è buona per farsi pubblicità. Cosa ne sa uno di Montenero di bisaccia della differenziata di Termoli e di tutte le colpe sia dell’assessore della giunta Greco che di quello attualmente in carica con la giunta Di Brino? Va bene la difesa per partito preso ma è più onesto documentarsi prima…

  3. intervento
    il problema che non è una difesa “per partito preso” ma una difesa “di partito perchè la giunta greco era tutta di idv e i molti danni sono da attribuire a loro. la lattanzi potrà anche indignarsi, ma deve capire che forse alcune cose andavano fatte meglio e ascoltare la gente sarebbe stata la cosa più giusta. la giunta di brino dovrebbe imparare dalle precedenti esperienze e non fare gli stesi errori, cosa che sta facendo. il risultato? termoli è veramente sporca e le discariche a cielo aperto si sprecano. una difesa d’uffico per una che prese 29 voti la vedo difficle. ricordatevi quanti con molti più voti sono stati buttati fuori dall’ex sindaco e idv è stato zitto. stia zitto anche ora.

  4. Leggo Cristiano Di Pietro capogruppo provincia italia dei valori? domanda? ma non si era dimesso dall’idv dopo il coinvolgimento di alcune inchieste giudiziarie??? Ricordo male?
    Perche’ l’idv e’ il partito dei moralizzatori…

  5. x termoli 71
    Sono convinto che non bisogna mettere bavagli a nessuno e che tutti hanno diritto di parlare anche e soprattutto se non la pensano come me. Nel contempo sono convintissimo che tutti dico tutti prima di parlare devono contare fino a dieci perchè dalle loro parole ne può venir fuori una querela giusta anzi giustissima fino a prova contraria stabilita da un giudice.
    Per questo onestamente penso anche che definire una cosa esagerata la querela di Basso non spetti a noi ma ad un giudice.

  6. x peppone
    si,ma se ritiene di essere stato offeso la denunci con i soldi suoi,non con gli avvocati del comune(quindi pagati da noi) come ha minacciato di fare.Altrimenti sarebbe grave se la dialettica politica finisse in tribunale

  7. x termoli 71
    Se l’offesa o presunta tale è rivolta alla persona gli avvocati devono essere pagati dall’interessato e con i suoi soldi. Se l’offesa o presunta tale è rivolta ad una persona per l’incarico istituzionale ricoperto o alla Istituzione rappresentata dalla citata persona gli avvocati devono essere pagati all’Istituzione interessata. Rimangono comunque due considerazioni:
    – la gente prima di parlare deve ponderare bene le parole ed i contenuti e tenere in conto anche la possibilità da parte di chi è stato “offeso” di rifarsi con un querela;
    – l’ultima parola spetta sempre ad un giudice per stabilire se c’è stata o meno un’offesa, se era il caso di querelare e stabilire chi deve pagare le spese legali. PASSO E CHIUDO:

  8. Non è grave se la dialettica politica finisce in tribunale. Al contrario è gravissimo se la gente prima di parlare non pesa i contenuti dei propri interventi e comunque, chi non ha nulla da temere per quanto asserito, può tranquillamente affrontare il giudizio super partes di un giudice.

  9. cmq mi fa ridere che di pietro jr e oggi vedo anche partecipazione democratica (= giuditta e caruso) si sono ricordati di dare un minimo segnale alla lattanzi…se non mi sbaglio la prima a farlo è stata la gatti, il giorno stesso che è uscita la notizia. certamente la gatti non era dei “loro” ed anzi è stata sempre osteggiata dagli uscenti…e infatti nessuno l’ha citata: ad accodarsi c’è sempre tempo, però guai ad ammettere che un altro ha avuto una buona idea!! povero centrosinistra, i peggiori nemici si trovano sempre fra loro stessi….

  10. x termoli 71
    Lo sport è bello ma bisogna sforzarsi di essere sportivi (obiettivi) e non tifosi o addirittura ultras(di parte.L’offesa, se c’è stata, non era rivolta ad una persona qualsiasi che giustamente per querelare deve spendere soldi suoi. L’offesa, se c’è stata, era rivolta ad un rappresentante dell’Istituzione (sindaco)che giustamente per querelare può rivolgersi alla difesa di ufficio (avvocati pagati dall’Istituzione rappresentata)
    Se l’intervento è stato offensivo o meno questo lo decida un giudice.Sicuramente chi parla, con i tempi che corrono, deve fare attenzione, molta attenzione alle parole ed ai contenuti delle proprie affermazioni perchè ne può pagare le conseguenze.Con questo non esprimo giudizi di merito sulla faccenda ma sicuramente chi ha ragione da vendere non ha paura di affrontare il giudizio di un giudice. Anch’io, come Peppone, passo e chiudo definitivamente su questo argomento.