LARINO _ “Vogliamo il trasferimento dal Vietri di Larino in altri ospedali della regione”. E’ quanto contenuto in una lettera inviata alla direzione dell’Asrem di Termoli-Larino, al “manager” generale dell’azienda sanitaria Percopo da alcuni operatori sanitari del pronto soccorso del presidio frentano. La missiva, nota anche al personale dell’ospedale San Timoteo, ha suscitato non pochi commenti tra medici ed infermieri in servizio nei due ospedali della costa molisana ed è approdata, immancabilmente, anche sul tavolo dell’Assessorato regionale alla sanità.
In sintesi più di qualche medico in servizio nella divisione d’emergenza del Vietri avrebbe chiesto di fare le valige ed anche al più presto, molto probabilmente in vista dello smantellamento già in atto dell’ospedale. Una sorta di “si salvi chi può” sarebbe il “tam tam” che circolerebbe tra i dipendenti? Non è certo, ma il dato di fatto è la missiva arrivata agli amministratori.
Una vicenda che arriva all’indomani della battaglia senza esclusioni di colpi scatenata con tanto di raccolta di schede elettorali del Comitato Pro-Vietri di Larino e dei movimenti politici del paese legati al centro sinistra tra cui “in primis” Larino Viva. Gli esponenti di quest’ultima lista civica attualemente entrata a far parte della minoranza del Consiglio comunale frentano da oltre un anno sono impegnati in forti quanto accese polemiche all’indirizzo della Regione Molise. In realtà dal presidio frentano sono già andati via diversi infermieri alcuni dei quali spontaneamente hanno chiesto di lavorare al San Timoteo dove sono già attivi da qualche tempo. La lettera, in ogni caso, è in fase di valutazione da parte dei dirigenti dell’Asrem per cui non si escludono delle ulteriori novità nei prossimi giorni.
Nel pronto soccorso di Larino, comunque, secondo testimonianze raccolte sia tra il personale medico che paramedico sarebbero in pochi residenti nel paese. Gli stessi lo hanno riferito telefonicamente: “La maggior parte del personale non abita a Larino” hanno dichiarato gli stessi. L’intero personale del Vietri, in ogni caso, sarebbe in subbuglio e soprattutto preoccupato per il futuro.