CalcioRosaTermoliTERMOLI – In una situazione che vede il calcio termolese maschile annaspare e dalle prospettive sempre più nebulose, fa piacere constatare che qualcosa di positivo si muove ancora sulla costa adriatica, in particolare nello sport in “rosa”.
Stiamo parlando della squadra femminile ARCADIA Termoli calcio a cinque, che è nata nello scorso settembre e che sta onorevolmente calcando i campi del Campionato Regionale Femminile di Calcio a cinque. La squadra adriatica si è già piazzata nella parte alta della classifica, al terzo posto, dopo l’ultima vittoria contro l’agguerrita compagine casertana del Tre Pini Matese con un sonoro 7 a 2.

Una squadra volenterosa e di carattere l’Arcadia Termoli, ben organizzata dal coach Michele Pupillo. Questa scommessa sportiva nasce -ci racconta il dirigente dell’Arcadia, Antonio Giuditta– in collaborazione con il G.S.D. Difesa Grande e dalla volontà di dare continuità alla sempre più crescente adesione di giovani ragazze nel mondo del calcio. Dare loro la possibilità di proseguire in questa passione è un’opportunità da non disperdere. Infatti, non a caso, di tanto in tanto affiora qualche giovanissimo talento che viene valorizzato.
Una scommessa vinta, prosegue soddisfatto Giuditta, visto che la squadra gioca bene ed è carica di entusiasmo, inoltre, dispone di una rosa di assoluto rispetto, che vede calciatrici d’esperienza come Tiziana D’Adderio, Venere Di Gennaro, Francesca Vetta, Gabriella Esposito, Daniela Caruso, insieme ad altre giovanissime e valide promesse che pian piano si stanno facendo strada.

Peraltro, ci spiega Giuditta, è un indirizzo molto preciso quello della Lega di incentivare il calcio femminile a livello nazionale. Ogni squadra professionista dovrà obbligatoriamente avere la propria squadra femminile e con il proprio marchio.

Che dire, fa sempre piacere scoprire a Termoli percorsi aggregativi, sportivi, sociali o culturali, che diano risultati incoraggianti e costruttivi. Seguiremo, per questo, con interesse anche questa nuova realtà termolese, nell’auspicio che possa essere da utile stimolo anche per il “decadente” calcio maschile e magari per vedere in futuro una compagine femminile del Termoli Calcio. A questa sottile provocazione Antonio Giuditta sorride e aggiunge: “Perché no? Intanto i colori sociali della squadra sono giallorossi!”

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