PETACCIATO _ Il Circolo Arcicaccia di Petacciato vuole esprimere il disappunto, la delusione e lo sconcerto dei propri soci e non, in relazione al blocco dell’apertura della stagione venatoria 2010-2011, decretato dal T.A.R. Molise, su ricorsi presentati dall’E.N.C.I. e dal Comitato Tecnico Faunistico Venatorio del Molise. In proposito l’incongruenza più evidente che balza agli occhi non deriva da tali ricorsi e relativa sospensiva dell’apertura della caccia prevista per il 1° settembre, bensì, presumibilmente, da alcuni politici che, con indifferenza e/o incapacità, non sono stati in grado di predisporre un calendario venatorio per la Regione Molise, nei termini di legge e nel rispetto delle normative europee e nazionali (cfr. L. n. 157/92 e L. Reg. n. 19/93).

Il tutto, peraltro, avveniva sotto i riflettori di altre Regioni e altri Enti che, in passato, avevano già presentato ricorsi al T.A.R. Molise avverso il calendario venatorio di questa regione. Chi di dovere, appunto, sapeva chiaramente che l’apertura alla selvaggina stanziale al 1° settembre è una violazione alla legge nazionale su richiamata, che ne stabilisce l’improrogabile apertura alla 3° domenica di settembre. Difatti, l’apertura al 1° settembre, come d’altronde avviene anche per altre regioni, è possibile solo per alcune specie migratorie, con appostamento fisso, e per specie nocive. Tale superficialità nel legiferare penalizza fortemente la caccia, relegando il Molise ai margini della legalità e della trasparenza.

Difatti, il potere politico nella gestione del settore venatorio ha cambiato molto per non cambiare niente, con la complicità, parrebbe, di alcune associazioni venatorie. In proposito, occorre specificare che, nonostante la legge regionale n. 19 abbia consentito di creare gli A.T.C.(Ambiti Territoriali di Caccia) con relativi Comitati di gestione, questi, di fatto, non sono depositari di autonomia gestionale! Quanto sopra premesso, viene spontaneo domandarsi se tutto ciò abbia comportato dei danni materiali e morali ai cacciatori della Regione Molise. Anzi, ci si rivolge, appunto, agli organi decisionali o a chi per essi, per avere risposte certe ed evitare errori o scivolate gratuite che non fanno bene, non portano lustro a questa Regione e, soprattutto, “feriscono”(sic!) i cacciatori che continuano, nonostante tutto, a credere nelle leggi e nelle istituzioni nazionali e locali.

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