LARINO _ Ai giovani, alla fine, si perdona tutto. L’impulsività ormonale tipica della crescita a quell’età molto spesso fa annebbiare la memoria e con essa anche l’onestà intellettuale. Poi, con la maturità, magari si rivisitano le tappe e le persone e forse ci si accorge di essere stati ‘manipolati’ da cassandre interessate e si finisce anche per arrossire in volto. Chi di noi non ha vissuto quella stagione goliardica! La stagione della diversità a tutti i costi, della contestazione ad ogni forma di organizzazione precostituita, la voglia di apparire e conquistare! Ma tant’è. Così i nostri amici de LARINascita, simpaticamente ragazzi del muretto, animati da questo ‘spirito libero’, a fasi alterne li abbiamo visti “parzialmente” a fianco ma con spiccata personalità nelle iniziative “sterili e folkloristiche” del comitato pro Vietri, almeno fino a quando non si sono accorti che dietro quella sigla si camuffavano vecchi e futuri candidati.

E solo quando hanno partecipato al consiglio monotematico di Termoli hanno ‘potuto accertare le reali intenzioni della Regione che il Vietri è in dismissione’. Conclusione un po’ tardiva. Ma tant’è. Bene hanno pensato, allora, i nostri amici, di portare alle stampe un manifesto, affisso in questi giorni per le strade di Larino, dove vengono ritratti i consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione, con la sola aggiunta del faccione del Governatore Michele Iorio, dove vengono additati quali gli unici responsabili della chiusura dell’ospedale Vietri. Così. Tutti insieme allegramente. Per la verità abbiamo fatto un po’ fatica a intuire subito gli autori dell’accusa: il logo dell’associazione era purtroppo in alto e minuto, un po’ fuori sede, diciamo, quasi nascosto nella speranza – forse – di non essere notato.

Leggendo poi il successivo comunicato, dal titolo “Vietri: è il momento delle assunzioni di responsabilità”, abbiamo sciolto ogni dubbio e ci siamo rassenerati. Abbiamo capito che forse la tipografia non era in grado tecnicamente di stampare un manifesto di dimensioni più grandi e solo per questo non erano state inserite le facce dei consiglieri regionali di opposizione e quelli di maggioranza, i larinesi D’Alete e Bonomolo, quelli del comprensorio Totaro, Pangia, Chieffo, Terzano e Romagnuolo. La tanto onorevole Sabrina De Camillis. E per finire i rappresentanti del più noto comitato. Effettivamente un po’ tanti (o forse tra essi c’era il ‘suggeritore’ dell’iniziativa mediatica) e allora meglio restringere il cerchio ai soli rappresentanti comunali, vuoi anche per un risparmio economico notevole! Gli amici de LARINascita sanno benissimo l’impegno che Larino Viva ed i suoi rappresentanti in consiglio comunale in questi quasi tre anni hanno profuso per far condividere uno straccio di proposta, l’unica lungimirante presentata, non solo al Consiglio comunale e alla maggioranza di Larino ma portata anche in Consiglio regionale e mai supportata dai larinesi consiglieri di quel consesso.

Sanno benissimo, come lo sanno i cittadini larinesi, che si è discusso di sanità e di ospedale in consiglio comunale solo perché i nostri rappresentanti, Di Lena e Cataffo, si sono fatti promotori di interpellanze, ordini del giorno, di denunce attraverso la stampa, di richieste di consigli comunali monotematici e ancora di partecipazione a convegni regionali e dibattiti locali. Sanno benissimo – e qui non perdoniamo i ragazzi – che nell’ultimo consiglio comunale Larino Viva, per posizione chiara e motivata del suo capogruppo Cataffo, non ha condiviso la richiesta di dimissioni di tutto il consiglio comunale avanzata dal resto dei rappresentanti consiglieri di opposizione, chiedendo invece con forza le dimissioni di Giardino e della sua maggioranza per manifesta insipienza, malafede e connivenza con la scelta scellerata di Iorio di declassare il Vietri.

Cari ragazzi, Larino Viva, una associazione e non un partito, l’assunzione di responsabilità sulla vicenda Ospedale se l’è assunta sin dall’epoca delle primarie con il primo dibattito sul futuro del nosocomio e poi con la battaglia elettorale e dai banchi dell’opposizione. Battaglia elettorale a cui voi avete deciso di “partecipare” con il non voto. E se l’Amministrazione Giardino oggi governa Larino è anche vostra responsabilità. Ma tant’è!

Francesco Sorrentino Larino Viva

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