CAMPOBASSO _ La Commissione consiliare per gli Affari Europei si e’ riunita ieri mattina, su convocazione del Presidente Antonio Chieffo, per approfondire i temi relativi all’ implementazione della Strategia Europea per l’ Innovazione e la Buona Governance a livello locale, detta anche  “Strategia di Valencia”. 

All’ incontro ha partecipato On. Giovanni Di Stasi, Inviato Speciale del Segretario Generale del Consiglio d’ Europa, il quale si è soffermato sul meccanismo di implementazione della strategia e su alcuni dei 12  principi in essa contenuti, tra cui l’efficienza, l’efficacia e la trasparenza dell’azione amministrativa, il rispetto dell’etica pubblica, l’apertura al cambiamento, la corretta gestione finanziaria, la coesione sociale.

Il Consiglio Regionale del Molise ha recepito di recente i 12 principi della Strategia di Valencia ed ha impegnato la Commissione per gli Affari Europei a promuovere la I Conferenza regionale sull’ Innovazione e la Buona Governance. 

E’ proprio in vista di tale conferenza che il presidente Chieffo ha voluto sottolineare il grande interesse che la Strategia di Valencia sta suscitando presso  i sindaci molisani e l’ esigenza, ancora insoddisfatta, di coinvolgere nella preparazione della conferenza i cittadini, il mondo della cultura, delle forze sociali e dell’ informazione. 

On. Giovanni Di Stasi ha ricordato che la Strategia di Valencia e’ stata adottata dai 47  Paesi del Consiglio d’ Europa nel marzo 2007 e che molti governi nazionali ne stanno avviando l’ attuazione. In Italia si registra un forte attivismo dell’ ANCI  nazionale e si e’ in attesa di una decisione formale del governo. 

Per la corretta attuazione della Strategia serve, infatti,  l’ adozione di un piano d’ azione nazionale elaborato ed attuato congiuntamente dal Governo, dalle Regioni, dalle Province e dai Comuni.

Tocca  pero’ ad ogni singolo Comune recepire i 12 principi e confrontarsi con i cittadini sul rispetto degli stessi all’interno della comunità locale. 

Ai Comuni che avranno improntato la propria attività amministrativa al rispetto dei 12 principi e che avranno conseguito risultati positivi potrà essere attribuito un  Attestato Europeo di Buona Governance. 

Il Consiglio Regionale del Molise, su iniziativa del presidente Chieffo e della Commissione da lui presieduta, ha deciso di impegnarsi per l’ attuazione della Strategia di Valencia, indicando alle altre regioni italiane ed europee una strada che molte di esse si accingono a percorrere. 

Gli interventi dei consiglieri regionali Leva, Gentile e Ottaviano  hanno arricchito la gamma delle motivazioni da porre a base della prossima conferenza regionale sulla “ Buona Governance”. 

La  Commissione per gli Affari Europei si accinge, dunque, a proseguire con grande convinzione il proprio lavoro, perché, come si è detto, occorre “una forte iniziativa  volta a rimettere i cittadini  al centro dell’attività amministrativa dei comuni, attraverso il rispetto dei principi elencati nella Strategia di Valencia. Questo può consentire di migliorare l’efficacia dell’azione amministrativa, ridurre gli sprechi, rafforzare la coesione sociale  e affrontare meglio una crisi economica che minaccia di colpire duramente i nostri concittadini. 

D’altro canto, una migliore qualità dell’amministrazione locale e regionale, da perseguire attraverso un processo di lunga  durata indicato dalla Strategia di Valencia, e’ presupposto essenziale per mettere i nostri comuni in condizione di affrontare un federalismo fiscale che va comunque innervato con più robuste dosi di solidarietà tra Nord e Sud”.

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5 Commenti

  1. E’ TANTO BRAVO CHE GRAZIE, A LUI E QUELLI COME LUI CHE HANNO GOVERNATO IL MOLISE NEGLI ULTIMI 30 ANNI, IL MOLISE E’ TANTO PRECIPITATO CHE QUALSIASI COSA UNO FA’ NON SBAGLIA MAI……
    E POI FINITELA A L……..E I POLITICI……..

  2. ma perchè in stop momento di crisi non fanno un bel gesto e si taglino per esempio del 50 % i loro stipendi questo si che sarebbe un gran bel gesto altrimenti sono le solite … preelettorali

    tu uno di noi ??…seeeee….. tu come tutti gli altri
    la differenza tra lui e gli altri e che è un … per cui è ragionevolmente onesto e non è spregiudicato come gli altri che .. e si assolvono da soli, ma solo per quello