
“Con l’approvazione del progetto preliminare di rotatoria – sottolinea Di Falco – si risponde alla necessità di modulare in modo organizzato il flusso veicolare che si interseca con via Ancona, via Amalfi e gli innesti della tangenziale, allargandone il perimetro e rendendo più sicura la circolazione”. Di Falco ha enunciato le caratteristiche tecniche del progetto, ricordando i passaggi burocratici più significativi e sottolineandone la validità dell’impianto dal punto di vista della sicurezza e pubblica incolumità dei cittadini, che affievolirebbe molto, forse neutralizzandoli, i rischi connessi all’immissione negli svincoli.
Numerosi sono stati gli incidenti e gli investimenti, anche con gravi conseguenze, che si sono verificati negli ultimi anni, almeno fino alla realizzazione del provvisorio ‘new jersey’. Sulla viabilità alternativa a nord, invece, oltre a ripercorrere l’excursus di atti e provvedimenti propedeutici al via libera definitivo della Regione, Di Falco ha estrinsecato le peculiarità di questa arteria, funzionale sotto molteplici aspetti.
“Questa strada andrà a costeggiare il retro del cimitero, scendendo morbidamente sino al livello del mare. Si tratta di una via di comunicazione strategica, che sostituirà l’attuale ponte, concedendo una ulteriore chance di sviluppo turistico al comune di Termoli e agli operatori che svolgono l’attività su viale Cristoforo Colombo”. Un doppio assenso del Consiglio regionale ha premiato l’impegno del consigliere relatore Francesco Di Falco e anche il lavoro dell’amministrazione comunale, rievocato con toni poco concilianti dall’assessore ai Lavori pubblici Mario Di Blasio.
“Non posso che evidenziare con soddisfazione questo doppio voto, peraltro con una sola astensione tecnica su via del Mare (unanime quella del lungomare nord), dovuta all’assenza in terza commissione di uno dei componenti, ribadita in sede assembleare – commenta Di Falco – che apre la strada a due importanti opere per la città di Termoli. Come si nota, le rassicurazioni che nella prima decade di marzo ebbi a rivolgere allo stesso Di Blasio e all’amministrazione comunale di centrosinistra, sulla tempestività dei termini di approdo e approvazione di queste due proposte di variante, erano tutt’altro che infondate. L’auspicio è che ora, dinanzi al fatto compiuto, piuttosto di accelerare per proprio conto queste due opere, si continui a polemizzare sterilmente e ad armare contrapposizioni di campanile politico”.
Francesco Di Falco