Rotonda via del Mare/via Ancona
Rotonda di via del Mare: la Procura della Repubblica di Larino apre inchiesta. All’indomani delle ripetute interrogazioni dei consiglieri di minoranza al Comune di Termoli capeggiati dal Capogruppo di Forza Italia Antonio Di Brino, dopo la tragedia accaduta all’incrocio tra via Ancona e via del Mare nell’ottobre del 2006 in cui morì Giuseppe Colasurdo, 51 anni di Castelbottaccio, operaio Fiat, investito mentre stava andando in cimitero a trovare la moglie morta di tumore l’anno prima, gli inquirenti di Larino hanno intenzione di vederci chiaro. Di Brino insieme ai consiglieri di Forza Italia, ottenuta la risposta del Sindaco Greco su quella rotonda che avrebbe dovuto avere la priorità nella realizzazione rispetto ad altre rotatorie realizzate in città, tra l’altro programmata già dalla precedente Amministrazione comunale, ed in preda all’ira per le parole di Vincenzo Greco secondo cui l’opera in questione non era nemmeno inserita nella programmazione degli interventi, inviò gli atti in Procura. A qualche tempo di distanza, i sostituti procuratori frentani hanno intenzione di vederci chiaro aprendo un fascicolo ed iniziando ad ascoltare le prime persone.

Questo uno degli ultimi interventi dell’opposizione sulla mancata realizzazione della rotatoria, effettuato il 22 agosto del 2007: 

I sottoscritti consiglieri comunali, premesso che: – il gruppo consiliare di Forza Italia al Comune di Termoli, con una interrogazione presentata il 12 ottobre 2007, poneva all’attenzione del Sindaco e dell’assessore ai lavori pubblici la necessità di dare priorità alla realizzazione di una rotatoria all’incrocio tra via del Mare e via Ancona, così come inserita nel piano approvato dalla precedente amministrazione,

l’incrocio indicato era stato oggetto di numerosi incidenti di cui uno mortale, a soli 13 giorni dalla interrogazione il 25 ottobre 2006 allo stesso incrocio perse la vita un altro cittadino termolese,

in data 3 novembre 2006, il Sindaco di Termoli incurante di quanto accaduto, riscontrava l’istanza considerandola alla s

Antonio Di Brino
tregua delle numerose e paradigmatiche altre interrogazioni, non degna di attenzione, atteso che rinviava la realizzazione della suddetta rotatoria nell’ambito del programma triennale delle opere pubbliche,

lo stesso gruppo consiliare di Forza Italia investiva della questione la Procura di Larino al fine di verificare eventuali responsabilità da parte dell’attuale Amministrazione comunale, che in data 13 agosto 2007, sempre sullo stesso incrocio un givoane diciassettenne è stato investito sullo scooter riportando gravi ferite con trauma cranico-toracico e frattura,

che a tutt’oggi, seppure il progetto della rotatoria abbia avuto il parere favorevole dell’Anas, prevale una complessiva inerzia rispetto ai tempi di realizzazione.

Tutto ciò premesso, attesa la necessità di verificare disattenzioni ed inadempienze e, soprattutto al fine di sensibilizzare ulteriormente l’Amministrazione comunale ad intervenire con la massima urgenza, ci si rivolge alla Procura generale presso la Corte di Appello ed alla Procura di Larino per attivare tutti i poteri onde reprimere eventuali reati o comunque condotte colpose riferibili all’Amministraizone o ai suoi dirigenti in relazione ai fatti oggetti del presente esposto. 

Il 25 ottobre del 2006 morì in quel punto Giuseppe Colasurdo, 51 anni, originario di Castelbottaccio ma residente a Termoli coinvolto poco dopo le 17 di quel maledetto pomeriggio in un incidente stradale in via Ancona nel centro adriatico. L’uomo, dipendente Fiat con un figlio di 16 anni, solo lo scorso anno era rimasto vedovo a seguito della morte della moglie a causa di un intervento chirurgico.  La tragedia, in piena regola, si consumò nell’arco di un’ora. Giuseppe Colasurdo in sella ad uno scooter stava transitando in via Ancona e si stava recando in cimitero a visitare la moglie quando è stato urtato da un’automobilista in transito nel senso opposto di marcia. Caduto a terra, rimase ferito in maniera gravissima a causa di un trauma cranico e toracico. Arrivò al pronto soccorso del San Timoteo in condizioni disperate. Intorno alle 18.20 dello stesso giorno si spense in ospedale mentre gli operatori si stavano affaccendando intorno a lui per strapparlo alla morte. Purtroppo non ci fu nulla da fare.

Vincenzo Greco

Questa la risposta del Sindaco il 10 novembre del 2006 al gruppo di opposizione al Comune di Termoli: 

In merito all’interrogazione urgente del Gruppo Consiliare di Forza Italia del 12 ottobre 2006, nella quale si interrogava il Sindaco e l’Assessore ai Lavori Pubblici “per conoscere quali iniziative si intendono avviare per accelerare l’inizio dei lavori e in particolare i tempi di realizzazione della rotatoria lungo Via del Mare all’innesto con Via Ancona, programmata dalla precedente Amministrazione”, il Sindaco di Termoli, Vincenzo Greco scrive: 

Si osserva che il Dirigente dei Lavori Pubblici, con sua relazione del 16.10.2006, ha praticamente certificato che la rotatoria lungo Via del Mare, all’innesto con Via Ancona, non è stata mai inserita in alcuna delle programmazioni delle Opere Pubbliche finora elaborate ed approvate, contrariamente a quanto asserito dagli interroganti. Non si comprende, quindi, a quale atto di natura programmatoria gli stessi interroganti facciano riferimento

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