TERMOLI _ “L’amministrazione comunale di Termoli dovrebbe cominciare a comprendere come in Molise esistano altri enti locali e, soprattutto, una Regione Molise che sovra ordinatamente ha delle competenze che non possono essere messe in discussione da assessori ai Lavori pubblici, peraltro professionisti di mestiere, come l’ingegner Mario Di Blasio”. Con queste parole, il consigliere regionale di maggioranza Francesco Di Falco ha inteso replicare alle affermazioni rilasciate dal componente la giunta Greco, sull’avvenuta unanime approvazione, in Terza commissione, del parere sulla variante urbanistica propedeutica alla realizzazione della rotatoria in via del Mare a Termoli.

Non avrei certamente atteso un plauso dall’assessore Di Blasio e dall’amministrazione comunale di centrosinistra, in ogni caso è sconcertante come agire nel rispetto delle regole, delle competenze e della tempistica, nel caso di specie i novanta giorni non erano decorsi e, comunque, sarebbero scaduti ad aprile, non prima, attiri critiche politiche feroci. Non oso immaginare cosa sarebbe accaduto se la Regione avesse preferito che il silenzio-assenso facesse il suo corso, a termini trascorsi Di Blasio avrebbe additato di inadempienza e disinteresse l’ente di massima programmazione del territorio.

L’esponente eletto nei Democratici di Sinistra avrebbe fatto bene a incassare il parere favorevole senza colpo ferire, evitando di prestare il fianco a una successiva replica. Se è vero che all’amministrazione Greco piace imbastire queste belligeranze dialettiche, pensiamo solo alla querelle innescata con l’ordine degli Ingegneri, ambito che Di Blasio bene dovrebbe conoscere, essendovi iscritto da lungo tempo, altrettanto sacrosanto è non tediare i lettori e l’opinione pubblica in generale, desiderosa di apprendere fatti ed elementi di concreta e oggettiva valutazione, non beghe dalla riottosità personale. Se poi, in aggiunta, a Di Blasio e più in generale all’amministrazione Greco quel che non va giù è che il sottoscritto possa entrare nel merito e in collisione bonaria con adempimenti e procedimenti amministrativi che riguardino Termoli, stiano tranquilli, nell’interesse della collettività sin d’ora son lieto di affermare che si profonderà il massimo sforzo a beneficio della comunità termolese, che ben altri problemi deve fronteggiare anche grazie al modo di governare di sindaco, esecutivo e maggioranza.

Agendo intelligentemente, Di Blasio avrebbe, oltretutto, potuto cogliere l’occasione per dare atto a chi di competenza del passaggio maturato unanimemente, eventualità che in consiglio, a Termoli, difficilmente accade su provvedimenti d’interesse pubblico, e chiedere, semmai, lo stato dell’arte dell’altro progetto al vaglio della Terza commissione che, rassicuro, è in via di analisi e discussione. Insomma, non ci si esprime asserendo come l’assessore ai Lavori pubblici bene avrebbe fatto a tacere, ma se proprio la bocca avesse voluto aprire, avrebbe potuto farlo argomentando il suo pensiero in modo costruttivo e non solo dileggiando istituzioni e rappresentanti istituzionali che, quanto meno, godono della pari dignità.

Infine, un monito. Da tutte le fasce del comparto urbanistico-immobiliare, nell’ultimo biennio, si è levato quasi integralmente un coro di dissenso rispetto al fermo imposto all’attività edilizia sul suolo termolese. Piuttosto di fare le pulci all’ordinaria amministrazione di un’assise consultiva permanente come la Terza commissione, a Di Blasio e all’intera amministrazione Greco, anche di fronte all’incedere di una crisi economica strutturale, che colpisce il settore edile in modo assai penetrante, si consiglia di accelerare sul fronte della realizzazione della bozza del nuovo piano regolatore, ormai da due anni e due mesi in mano all’architetto Properzi e all’ufficio di Piano.

Una risposta che riuscirebbe, a medio termine, ad ampliare l’offerta residenziale in città, facendo abbassare il costo delle nuove abitazioni, davvero su livelli proibitivi in piena recessione. In quel caso in Regione si accoglierebbe con rinnovato entusiasmo questo tipo di svolta, a cui invitiamo il Comune di Termoli.

Il Consigliere regionale del Molise
Francesco Di Falco
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1 commento

  1. Voglio vedere qualche idea originale
    Forse sarebbe il caso che la smetteste entrambi.

    Il progetto non ha la paternità di nessuno dei due.
    Portandolo avanti non fate altro che fare il vostro dovere di esecutori di idee altrui, oltretutto ben pagati dalla comunità.