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CAMPOBASSO _ Con 6 voti a favore e 8 contrari il Consiglio Regionale nella seduta odierna ha bocciato l’ultimo collegato alla legge finanziaria inerente l’avvio di un processo di stabilizzazione per i precari con l’approntamento trasparente di una nuova pianta organica dell’Ente. Il deliberato proposto dal Vice-Presidente della Commissione Lavoro, Michele Petraroia, prendeva spunto dall’art. 18 della legge di bilancio 2010 della Regione che prevede tagli del 20% del personale flessibile, incentivi all’esodo e sostituzione solo del 50% dei dipendenti che vanno in pensione oltre ad altri contenimenti dei costi di una voce di spesa che supera 60 milioni di euro annui. La questione del passaggio a tempo indeterminato non può limitarsi ad alcuni strettissimi collaboratori del Presidente della Giunta né può protrarsi ulteriormente l’assunzione tramite comandi da altri Enti non sempre chiari né trasparenti. E’ indispensabile recuperare il rispetto della legge, verificare il reale fabbisogno di personale e dotarsi di una nuova pianta organica con pubblici concorsi per selezionare le assunzioni e riserve di posti per i precari già in attività. Dagli ultimi provvedimenti adottati in Giunta nel 2008 e 2009 risultano scoperti tra 115 e 120 posti a cui potrebbero aggiungersi come ha dichiarato in Aula il neo-Assessore al ramo Muccilli altri 100 / 150 unità che potrebbero andare in prepensionamento.
Pur rispettando il disposto dell’art. 18 della legge finanziaria che sancisce di riassumere un solo dipendente per due che vanno in pensione si libererebbero comunque oltre 100 posti a tempo indeterminato. Su questo percorso il collegato alla Finanziaria discusso in Consiglio definiva una procedura democratica e un percorso concertato e trasparente. Il PDL ha scelto la strada della precarietà permanente rinviando sine die una diversa e più giusta risoluzione della questione come a voler mantenere sotto scacco centinaia di precari.
Michele Petraroia
