Vale a dire che in caso di calamità naturali (terremoto) non è garantita la sicurezza per gli studenti ed il personale docente ed ausiliario. La circostanza è molto grave tant’è che la mobilitazione dei genitori occupa le cronache giornalistiche quotidianamente in prima pagina. Ebbene la Regione, La Provincia ed i Comuni interessati dalle proteste stanno promuovendo incontri, dibattiti accesi e stanno cercando le soluzioni ai problemi che non potranno trovare risposta senza impegno di ingenti finanziamenti economici per interventi di “messa in sicurezza degli immobili”.
Tutto questo a TERMOLI NON ESISTE. La nostra cittadina pare come se non fosse classificata in zona sismica, come se possedesse tutti edifici sicuri, igienicamente sani ed invulnerabili (dotati di certificazione). Per quale motivo gli Amministratori comunali, e le Istituzioni scolastiche tacciono?
Tutto và bene? O forse no? Allora il nostro compito è quello di sollecitare gli “addetti ai lavori” e gli stessi genitori a prendere coscienza della situazione chiedendo, anche per Termoli le stesse attenzioni che vengono riservate a ISERNIA, CAMPOBASSO, BOIANO. Non vorremmo assistere ad “investimenti mirati” che raggiungono solo una parte del MOLISE. Per questo invitiamo tutti “a far sentire la propria voce”.
La voce di TERMOLI che non rimarrà passiva alle “distrazioni” Istituzionali anche utilizzando questo strumento di partecipazione sociale rappresentato dal FORUM DI TERMOLI che, in occasione del prossimo convegno sul tema “RACCOLTA DIFFERENZIATA: LA PAROLA AI CITTADINI” che si terrà in Sala Consiliare il 24 settembre alle ore 18 e 30, raccoglierà le richieste dei termolesi interessati all’argomento della sicurezza degli edifici scolastici a Termoli.
IL DIRETTIVO DEL FORUM CIVICO TERMOLESE