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ROMA _ Il Governo nella seduta relativa alla discussione sulla Finanziaria 2010, ha accolto un ordine del giorno degli onorevoli Di Giuseppe e Zazzera, ambedue dell’Italia dei Valori, che impegna il Governo a promuovere una politica di sostegno all’istruzione al fine di migliorare lo standard qualitativo della scuola italiana, stanziando risorse idonee alla messa in sicurezza e alla messa a norma degli edifici scolastici. Il Governo ha inoltre dato parere favorevole ad un ordine del giorno dell’onorevole Di Giuseppe che impegna a mettere in atto le iniziative idonee a salvaguardare la continuità operativa degli zuccherifici rimasti operativi vale a dire quelli di Termoli (il più grande del Meridione), Minerbio, Pontelongo e San Quirico. Le difficoltà del settore bieticolo-saccarifero sono sorte a seguito dell’approvazione della riforma dell’Organizzazione Comune di Mercato dello zucchero, adottata dalla Commissione Europea nel 2006, infatti l’Italia ha dovuto rinunciare al 67% della quota nazionale della produzione di zucchero. La stessa riforma prevedeva aiuti nazionali e comunitari autorizzati fino al 2010, per consentire l’adattamento del settore aiuti, che fino al 2008 sono stati stanziati, ma che non stati erogati per il 2009 e 2010; per ciascuno di questi anni la somma ammonta a 43 millioni di euro.

Putroppo la riduzione della quota dello zucchero ha anche prodotto la chiusura di 15 stabilimenti saccariferi. L’Ordine del giorno inoltre, impegnava il Governo ad accelerare i processi di riconversione dei 15 stabilimenti dismessi per offrire occupazione ai lavoratori degli zuccherifici non più operativi. Per questi è in scadenza il prossimo primo gennaio 2010 la cassa integrazione straordinaria, che doveva sostenere il reddito dei lavoratori fino ad avvenute.

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