CAMPOBASSO _ Nel periodo 2007-2009, un notaio del Capoluogo non ha versato all’Erario importi per circa 1.000.000 di Euro, riscossi dai propri clienti per imposte (registro, ipotecarie, catastali ecc.) strettamente connesse ad atti e rogiti stipulati nel proprio studio. A fronte di ciò, gli ignari clienti del professionista negli ultimi mesi si sono visti recapitare cartelle esattoriali dai competenti Uffici Finanziari, per tributi mai onorati, in relazione a diversi atti redatti.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Campobasso, sono state eseguite dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Campobasso nel periodo luglio-dicembre 2009 e sono culminate nella mattinata odierna, con l’arresto del notaio, per le ipotesi delittuose previste dall’articolo 314 del C.P. (peculato). Gli accertamenti effettuati dai Militari hanno avuto per oggetto la ricostruzione di numerosi flussi contabili, l’escussione di testi (parti offese), oltre che acquisizioni documentali presso vari Uffici Pubblici. Le risultanze investigative, hanno infatti ricostruito un quadro probatorio di particolare gravità, in base al quale la competente Procura ha richiesto al G.I.P. l’emissione di idonee misure restrittive. Al professionista sono stati concessi gli arresti domiciliari.
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