TERMOLI _ Una piattaforma programmatica che ha le sue radici in un principio irrinunciabile per il Partito Democratico. Quello della concertazione. Si fonda su questo pilastro della democrazia l’elaborazione della proposta programmatica attinente il delicato e assolutamente funzionale alle strategie di sviluppo del territorio settore del trasporto locale. La piattaforma è stata presentata oggi pomeriggio nel corso dell’incontro con i sindacati, le associazioni dei consumatori, gli operatori del settore che il segretario regionale del Pd, Danilo Leva, ha tenuto assieme a Micaela Fanelli, candidata alla presidenza della Provincia. Erano presenti all’incontro che si è svolto a Termoli, nella sede del Dopolavoro ferroviario anche il vicesegretario del partito, Francesco Totaro, il segretario di Fedrazione del Basso Molise Michele Palmieri e i candidati del Pd di Termoli.

La piattaforma programmatica parte dalla necessità di istituire un coordinamento stabile di cui facciano parte i sindacati, le associazioni dalla parte degli utenti, gli operatori del settore e gli Enti Locali. “La concertazione deve essere la bussola da seguire – spiega il segretario regionale del Pd Danilo Leva – soprattutto in un settore come quello del trasporto pubblico che è stato duramente colpito dalle politiche messe in atto dall’attuale governo regionale. E non è un caso che il Molise sia la regione più disastrata per quanto attiene i tagli operati in un contesto che non ha mai, purtroppo, conosciuto una vera stagione di riforma se è vero, come è vero, che non è ancora nemmeno stata bandita la gara per il gestore unico. Già questa azione positiva – continua ancora il segretario regionale del Partito Democratico – costituirebbe una prima risposta a quanto accaduto nel recente passato. Basti ricordare che la riassegnazione dei chilometri operata nei giorni scorsi dalla Regione Molise è avvenuta senza confronto, privilegiando alcuni territori su altri, alcune ditte su altre, alcuni Comuni su altri. Insomma, tutto fatto alla chetichella per accontentare solo chi può poi portare acqua al mulino dell’Esecutivo regionale”.

Il Molise è fermo all’anno zero e anche e soprattutto per uscire da questo stagno che rischia di risucchiare forze e idee il Partito Democratico chiede con forza che il trasporto su gomma diventi appannaggio delle competenze della Provincia con il necessario ed urgente trasferimento di deleghe e risorse. Il territorio e le comunità che vivono quotidianamente i disagi legati alla carenza storica di infastrutture dovranno essere i principali protagonisti di un nuovo modo di governare, sempre attento alle istanze dei cittadini e alle necessità che loro stessi evidenziano.

Secondo il Pd, poi, occorre rivendicare con autorevolezza e credibilità la piena attuazione della perequazione fiscale, la ‘gamba solidale’ del federalismo che potrà sostenere i territori più svantaggiati sotto il profilo della dotazione infrastrutturale e per l’intermodalità dei trasporti, la strada maestra per uscire dall’isolamento. Come hanno sottolineato sia il segretario regionale del Pd Danilo Leva che il candidato alla presidenza Micaela Fanelli, una parte troppo rilevante dei fondi messi a disposizione dei territori carenti sotto il profilo delle infrastrutture varie sono finiti a colmare il danno più evidente prodotto dall’Esecutivo Iorio. Il buco nella sanità, che è meno profondo solo grazie al trasferimento di fondi che avrebbero invece risanato il territorio, le comunità e le future generazioni.

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