La crisi dell’Ittierre – aggiunge D’Ascanio – interpella ognuno di noi e in particolare chi ha responsabilità politiche ed amministrative sulle risposte da dare a coloro che rischiano di ritrovarsi letteralmente sul lastrico e sulle prospettive dell’intera Comunità regionale. Se salta il fulcro di quello che è stato il distretto del tessile molisano, ricco di esperienze, capacità ed eccellenze, tutto il Molise diventa più povero. Per questo trovo inquietanti le notizie relative a una possibile vendita dei pezzi pregiati della Ittierre.
Una sorta di liquidazione che non può essere assolutamente accettata. Purtroppo, a questo punto ci si chiede – conclude D’Ascanio – quale sia la politica industriale della Giunta regionale del Molise che, al di là dei vacui e propagandistici annunci sui mirabolanti risultati che i nostri superman otterrebbero quotidianamente in ogni campo e in ogni dove, ultimamente è stata più volte duramente stigmatizzata anche dall’Associazione Industriali del Molise per la sua inconsistenza e superficialità. In questo momento, comunque, la mia vicinanza, la mia solidarietà e il mio impegno vanno anche a tutti gli altri lavoratori molisani che vedono messo in pericolo il posto di lavoro e il loro stesso futuro, dal venafrano al Basso Molise”.