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CorsoNazionaleDesertoTERMOLI – Da alcuni giorni le attività commerciali termolesi hanno ricevuto le cartelle di pagamento dell’Imposta comunale sulle pubblicità ed affissioni. La cartella prevede un pagamento in unica soluzione o un pagamento dilazionato con scadenza della prima rata al 30 aprile. Ma c’è un problema. Hanno ricevuto la cartella anche le attività che hanno insegne con superficie inferiore o pari a 5 metri quadrati. Difatti il dlgvo 507/1993 al comma 1 bis prevede che: “l’ imposta non è dovuta per le insegne di esercizio di attività commerciali e di produzioni di beni e servizi che contraddistinguono la sede ove si svolge l’attività cui si riferiscono, di superficie complessiva di 5 mq”.

Sono numerosissimi i commercianti che, disorientati, ci hanno segnalato il problema. Un nostro associato ha chiamato questa mattina l’ufficio Tributi del Comune di Termoli che ha consigliato di contattare di rettamente l’azienda che si sta occupando della gestione delle riscossioni e cioè la GIB Gestione Entrate. Alla GIB hanno ammesso che si è verificato un problema di software che sarà risolto nei prossimi giorni e comunque non prima della scadenza del 30 aprile.

La Confesercenti di Termoli si augura che nel frattempo i commercianti non soggetti all’imposizione ma che hanno per errore ricevuto la cartella non l’abbiano ancora pagata. La Confesercenti chiede al Comune di Termoli di chiarire con comunicato ufficiale la situazione e di divulgare la notizia con ogni mezzo possibile. Chiede inoltre di stabilire con l’azienda di riscossione come effettuare celermente il rimborso per coloro che “erroneamente hanno pagato cartelle errate”. Chiede infine di fare più attenzione.
Massimiliano Orlando
direttore Confesercenti Termoli
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