SAN GIULIANO DI PUGLIA _ I rintocchi delle campane nel cimitero alle 11.32 spaccate hanno aperto il settimo anniversario della morte dei 27 bambini e della maestra Carmela ciniglio. Nel cimitero all’ingresso del paese il silenzio ha dominato la cerimonia che ha visto riuniti nel luogo sacro, davanti le foto dei loro figli uccisi dal crollo della scuola elementare Jovine, i genitori del Comitato Vittime e l’intero paese. Il Giorno della Memoria è proseguito tra dolore ed i ricordi vivissimi con la deposizione di corone di fiori nel luogo simbolo della tragedia, dove era stata edificata la maledetta seguita da una lunga fiaccolata iniziata alle 20.30 che ha attattraversato i luoghi tristemente noti del paese terremotato. Questa mattina con la veglia solenne si chiude il settimo anniversario.
Il silenzio continuerà ad imperare tra le famiglie ancora dilaniate dal dolore che già dalla tarda serata di ieri si sono riunite nella Chiesa del Villaggio temporaneo per pregare in memoria dei loro 27 “Angeli” e della maestra morta insieme ai piccoli nel crollo del tetto della elementare nel tentativo di proteggere i suoi alunni. La ricorrenza ha però anche visto l’inaugurazione di una piazza, intitolata “31 ottobre 2002”, situata nella zona centrale del paese dove un tempo si trovava la scuola materna. In questo slargo sono state realizzate 28 cannelle di fontane di cui 27 in ricordo dei bambini.

Il “taglio del nastro” nella giornata di ieri alla presenza del Sindaco Barbieri, della comunità locale, di amministratori regionali. A presenziare anche i sindaci della Toscana che ogni anno nel Giorno della Memoria tornano a San Giuliano di Puglia per esprimere vicinanza e solidarietà alla popolazione locale. La veglia, nella forma dell’adorazione eucaristica, terminerà il primo novembre, alle ore 10.30, con la celebrazione eucaristica della solennità di “Tutti i Santi” presieduta dal vescovo della diocesi di Termoli-Larino, Gianfranco De Luca. Per le mamme dei bimbi morti quella di ieri è sempre una giornata particolare. “Quest’anno vivo questo anniversario con uno spirito nuovo _ ha dichiarato Nunziatina Porrazzo, la madre coraggio _. Sono stata la scorsa settimana in Galilea dove ho inaugurato una scuola a Tarshiha: la Scuola per la Pace. In questo paese situato ad un’ora da Nazareth, nel partecipare a questo evento ho trovato sollievo anche al mio dolore per la morte di Luigi, che rimane sempre con me”.

Articolo precedenteMolise Security: conferenza stampa 3 novembre della Uil Tucs
Articolo successivoProseguono indagini dei Carabinieri sull’incendio casolare Presepe vivente