TERMOLI – Il fratino è sempre più minacciato dalla progressiva antropizzazione dei litorali, a partire dalla loro pulizia meccanizzata che ne distrugge sistematicamente i nidi. Quegli stessi nidi che il Fratino costruisce direttamente sulla spiaggia e quindi soggetti anche al continuo disturbo arrecato dalle persone che la frequentano già dai primi tepori primaverili. Nelle Regioni italiane la popolazione nidificante ha subito un preoccupante declino negli ultimi decenni e dappertutto, proprio per i motivi sopra accennati, il successo riproduttivo è talmente modesto da rendere necessario inquadrare al meglio i fattori condizionanti in vista dello sviluppo di misure di salvaguardia, niente affatto semplici da progettare in situazioni di sfruttamento estremo di un turismo balneare non sensibilizzato.

Sarebbe auspicabile che anche le Amministrazioni imparassero ad apprezzare l’importanza della specie, sia da un punto di vista meramente naturalistico che nell’ottica di un’offerta turistica di qualità. Si ricorda che la presenza del Fratino è un indicatore biologico della qualità della spiaggia. In Molise dopo l’intervento autorevole della Regione Molise, nel 2013 il solo comune di Termoli ha approntato qualche iniziativa atta alla salvaguardia di questo piccolo limicolo.

Nel frattempo continua l’azione dei volontari di Ambiente Basso Molise i quali nella giornata di ieri hanno provveduto ad ingabbiare il nido di un Fratino con tre uova. ABM ha deciso di implementare le azioni di protezione e salvaguardia del Fratino ed investirà tutte le proprie risorse economiche nella costruzione di gabbie di nidificazione a protezione dei nidi del Fratino. Intanto sulla costa molisana continuano le azioni di pulizia meccanica delle spiagge, nonostante i divieti.

Il Presidente Luigi Lucchese

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1 commento

  1. per ambeinte basso molise
    oh! ci mancava anche quest’anno la solita litania da parte di lucchese. il tizio campa di questo e del life maestrale… soldi pubblici per progetti che guarda caso sono fallimentari a monte. perchè il caro presidente lucchese non si occupa anche delle dune spianate a campomarino per fare posto a lidi balneari con autorizzazioni a dir poco incerte? il fratino va tutelato, ma non si può campare solo di questo e con comunicati uguali ogni anno e da anni. aggiornati e spenditi di più per la tutela dell’ambiente e non ti unire a doppio filo alle amministrazioni comunali, se veramte ci tieni all’ambiente, altrimenti i pali eolici ci finiranno di mangiare (guarda il progetto tra campomarino e portocannone e tanti altri)e le spiagge saranno occupate da associazioni sportive fittizie che certo non penseranno al fratino e nemmeno alle dune