TERMOLI _ Il progetto Valle del Biferno* entra nel vivo: dopo il meeting internazionale di inizio ottobre nella sede del Cosib (Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Valle del Biferno) con tutti i protagonisti dell’iniziativa, dal 26 marzo al 6 aprile si è tenuta la prima campagna di misurazione della qualità dell’aria con il nuovo metodo ‘meteo-diffusivo’, elaborato dal team Enea della dr.ssa Maria Cristina Mammarella e del dr. Giovanni Grandoni. 

Si compie un’analisi basata non soltanto sui dati delle centraline, che danno conto della quantità di una o più sostanze in un dato luogo e in un dato momento, ma guardando all’interazione tra emissioni e fattori meteorologici.

 L’obiettivo è duplice: acquisire nuovi dati significativi sulla qualità ambientale della valle del Biferno per agire con interventi efficaci; fornire alla popolazione locale informazioni aggiornate ed esaurienti in tema di salute pubblica. Lo strumento scientifico principe della campagna è il cielometro, in una versione modificata su specifiche Enea dalla ditta finlandese Vaisala, leader nel settore delle apparecchiature meteo. Il cielometro misura in questo caso l’altezza dello strato d’inversione termica, che determina in larga misura la qualità dell’aria (strato alto = dispersione degli inquinanti, strato basso sul suolo = concentrazione). 

Il progetto, che punta a conoscere a fondo la reale qualità dell’aria nella valle, è promosso dallo stesso Cosib in co-finanziamento con la Regione Molise.  Partner scientifici, oltre all’Enea, università italiane (Roma-La Sapienza, Lecce) e straniere (Arizona State University, Università di Helsinki). La seconda fase di misurazione è prevista per il prossimo luglio.  Nei prossimi mesi saranno rese note ulteriori iniziative relative all’intero progetto.

Articolo precedenteGiuseppe Maurizio vince il bronzo ai Campionati Italiani di Tennistavolo
Articolo successivoNuovo sportello Qui Enel a Larino. Giovedì 9 aprile la presentazione